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Il comandante della Municipale: "Se non si ristabilisce l'ordine, pronti a chiudere piazza della Badia"

Stasera il centro di Arezzo alla prova del weekend, ma la concomitanza di Italia-Turchia potrebbe far diminuire sensibilmente l'afflusso di persone tra corso e piazze. Il nodo della riapertura al traffico alle 23, l'Ascom: "Non ha senso"

Dopo le intemperanze che hanno segnato negativamente lo scorso weekend - un'aggressione venerdì sera che ha fatto finire in ospedale due ragazzi e la bottigliata in testa a un agente della Polizia Municipale sabato sera - Arezzo si prepara a un nuovo fine settimana, nella speranza che il centro, pur accogliendo molti visitatori, si mostri tranquillo anche nelle ore più tarde, dall'inizio dell'aperitivo fino al coprifuoco di mezzanotte (che di recente non tutti hanno rispettato). È probabile che stasera ci sia un afflusso inferiore rispetto al solito: c'è l'esordio dell'Italia all'Europeo contro la Turchia e nelle ore "più calde", tra le 21 e le 23, in molti saranno incollati alla tv.

In settimana si è parlato a lungo di movida, ci sono state riflessioni e proposte, anche la nuova prefetta di Arezzo Maddalena De Luca è intervenuta sul tema.

Ieri c'è stato un lungo confronto tra Polizia municipale e commercianti di Confcommercio. “Per ristabilire le regole di decoro e civiltà in piazza della Badia e nelle strade limitrofe - ha detto il comandante della Municipale Aldo Poponcini - è necessario che tutti rispettino le regole: ci sono chiare leggi che vietano la somministrazione delle bevande alcoliche ai minori di 18 anni e a persone in stato di manifesta ubriachezza. Senza dimenticare che la somministrazione può avvenire solo al tavolo e negli spazi dati in concessione. Dobbiamo essere coscienti, inoltre, che se non si dovesse ristabilire l’ordine le normative vigenti dello stato di emergenza prevedono anche la chiusura di tutta l’area”.

Catiuscia Fei, vice direttrice di Confcommercio Arezzo, ha aggiunto: “Se ci sono degli operatori che non rispettano le regole devono essere puniti in maniera esemplare, perché danneggiano tutta la categoria, soprattutto chi si comporta con correttezza".

Nei prossimi giorni, inoltre, i commercianti si dichiarano pronti a ricorrere all'uso di steward per la sicurezza. Resta però la frattura con l'amministrazione comunale, rispetto alla decisione di riaprire al traffico l'area pedonalizzata alla 23, anziché alle 24 con la fine del coprifuoco. "Non ha senso - dice Catiuscia Fei - perché vengono soltanto pernalizzati alcuni ristoratori. Anzi, magari si fanno alzare dal tavalo prima le persone che poi magari si riversano in strada, alimentando l'affollamento".

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