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Bardelli: "Dispiace lasciare il consiglio, continuerò l'impegno politico. Commosso dalla gente"

Le parole più sentite per la famiglia che non ha mai vacillato al suo fianco in questi anni

"Era una cosa che mi aspettavo, più sensazione che altro, durante la fase dibattimentale sono venute fuori cose di cui eravamo al corrente, essere giudicato un tipo non ben visto dalle sfere alte di qualche partito, la conferma è arrivata anche in aula. Quindi non sono rimasto sorpreso, un po' frastornato sì perché lì per lì non fa piacere sentirsi dire che sei condannato, comunque sono rimasti più sorpresi i familiari e qualche amico, ma sapevano che la pensavo così."

Questa la prima dichiarazione di Roberto Bardelli, condannato a un anno per corruzione dalla sentenza pronunciata ieri al tribunale di Arezzo dal giudice Ruggiero. Assistito dall'avvocato Roberto Alboni, ha già annunciato che presenterà ricorso. Ma prima ci sarà il passaggio della lettura delle motivazioni per capire su quali fatti si è poggiata la sentenza stessa. 

"Con l'avvocato ci siamo già parlati e siamo pronti ad andare verso il ricorso. Io accetto la sentenza ma ho la certezza di non aver fatto nulla, di non aver commesso reato, chiedevo solo aiuto, aiuti regolari, per la precisione un mutuo per poter chiudere tutte le pendenze. Chiedevo se ci fosse la possibilità di avere un mutuo con la mia documentazione, un mutuo che non è mai arrivato nonostante mettessi firme e un appartamento a garanzia." Bardelli descrive così quel periodo di difficoltà. "Poi con il Covid si è bloccato tutto, con il lavoro non ho mai avuto problemi e per fortuna la sutuazione si è piano piano raddrizzata."

Un forte dispiacere in tutto questo c'è.

"La cosa che più mi dispiace è bloccare l'attività politica (la Severino lo sospende dalla carica di consigliere comunale) per la quale ho una passione forte, tanto quanto per la musica. Rimanere fermo in questo periodo mi dispiace, la Severino la ritengo una cosa assurda, tenere bloccata una persona in attesa del secondo grado giudizio, sapere che ci sarà il ricorso che poi si arriverà alla prescrizione, mi pare ingiusto. Sorrido se penso poi al rimborso da 30 euro lorde che prende un consigliere comunale."

La vicinanza della gente e il suo ruolo comunque gli è riconosciuto dai fatti di queste ore: "Stamani sono passate alcune persone, 'Breda lì c'è una buca, quel lampione non funziona'. Ho capito che per molti la cosa non cambia. Mi fa piacere. Resterò un loro punto di riferimento."

"Ammetto moltissimo che ha fatto bene la vicinanza che c'è stata della gente, al distributore è stato un via vai di amici e conoscenti, le telefonate da ieri sera non si fermano più. Fa immenso piacere, segno che la stima per me non è cambiata. È una partecipazione bipartisan, senza fare nomi, moltissimi insospettabili sono venuti a trovarmi per darmi solidarietà."

Infine gli affetti più cari. "La mia famiglia è stata eccezionale, in questi anni ho avuto un altro dramma in famiglia, mia moglie è sempre stata una roccia, sono strafelice per come la famiglia si è sempre stretta intorno a me. Mai nessun cedimento. La mia mamma, mia moglie, mio figlio, i parenti tutti e questo non è affatto scontato, nel bisogno tutta questa gente intorno fa molto piacere."

Parole sulle quali è più difficile tenere la voce ferma, qui la commozione prende il sopravvento. In attesa del ricorso o della prescrizione.

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