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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Sara, Silvia, Katia e le altre uccise da amori malati: le storie delle 12 aretine

Negli ultimi 15 anni tanti sono stati i femminicidi commessi in provincia di Arezzo. Una cifra impressionante, cruenta e spietata che racconta storie di amori malati e di disagi ignorati. Ecco chi erano le donne morte per mano di figli, mariti e padri

Di loro restano soprattutto domande senza risposta. Chi sarebbero diventate, cosa avrebbero fatto da grandi, come avrebbero vissuto la propria esistenza? Quali luoghi, cibi, passioni avrebbero fatto propri e poi, ancora, cosa sarebbe successo se quegli uomini che le hanno uccise si fossero fermati un istante prima?

Dal 2008 al 2023 sono stati 12 i femminicidi commessi sul territorio provinciale di Arezzo. Quasi uno all'anno. A perdere la vita sono state ragazze, donne mature, cittadine non italiane e pure una bambina di 3 anni. Nel solo 2023, Arezzo ha pianto la tragica scomparsa di Sara e Brunetta, la figlia e la madre uccise una notte d'aprile davanti agli occhi terrorizzati di due bambini.

Le storie e i nomi delle vittime aretine

13 aprile 2023 - Brunetta Ridolfi e Sara Ruschi

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76 anni e 35 anni. Madre e figlia. Sono morte poco dopo l'1 della notte di giovedì 13 aprile 2023 all'interno dell'appartamento dove Sara viveva insieme ai figli e all'ex compagno, Jawad Hicham, 38 anni. È stato lui a togliere la vita a entrambe con un coltello da cucina. L'aggressione si è consumata mentre nell'appartamento c'erano i figli della coppia, un ragazzo di 16 e una bimba di 2 anni.

14 ottobre 2022 - Assunta Andreini. 85 anni. È morta nel letto di casa propria, a Calbenzano, nel comune di Subbiano, il 14 ottobre 2022. È stato il figlio, Manuele Andreini, 47 anni, all'1,15 a comporre il 112 e richiedere l'intervento dei soccorsi: "Venite, ho ammazzato mia mamma". La donna è deceduta per soffocamento, uccisa con un cuscino premuto sul viso dal figlio stesso.

21 aprile 2020 - Omicidio di Levane. È morta in pieno lockdown. Era il 21 aprile 2020 quando a Levane Billah Miah, brandendo una sorta di roncola, ha tolto la vita alla figlioletta di appena 3 anni e tentato di fare altrettanto al figlio 12enne. Poco dopo l'accaduto, quello stesso giorno, l'operaio originario del Bangladesh tentò di togliersi la vita gettandosi in un pozzo all'interno del giardino della propria abitazione.

26 agosto 2016 - Maria Venancio De Sousa​

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Aveva 60 anni. Viveva in via della Robbia, zona Santa Maria delle Grazie, dove praticava la prostituzione in casa. È stata trovata cadavere il 26 agosto del 2019 all'interno della propria abitazione, stesa per terra con un nastro attorno al collo fissato al letto e una grave ferita alla testa. A ucciderla fu Federico Ferrini, 37 anni all'epoca, commerciante casentinese. Dopo 12 giorni di indagini gli inquirenti riuscirono a mettere insieme le prove che testimoniavano la presenza dell'uomo in via della Robbia nelle ore precedenti al decesso di Maria. Messo alle strette, confessò.

8 ottobre 2017 - Dina Sorini. Aveva 86 anni quando è stata uccisa dal figlio, Giancarlo Palazzi. L'uomo, 67 anni, ha prima sparato un colpo di pistola alla madre e poi ha rivolto l'arma contro di sé togliendosi la vita. I corpi vennero trovati a bordo dell'auto parcheggiata in un sentiero parallelo alla Regionale 73 a pochi chilometri di distanza da Palazzo del Pero.

12 luglio 2016 - Katia Dell'Omarino

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41 anni, nata e cresciuta a Sansepolcro. È morta nella notte tra l'11 e il 12 luglio 2016 in località Montagna, alle porte del capoluogo biturgense. Il suo corpo venne trovato riverso sul greto del fiume Afra. In quel luogo era andata insieme a Piter Polverini, all'epoca 24enne, per cercare un po' di intimità. Al termine del rapporto Katia chiese del denaro al ragazzo e ne nacque una violenta lite. Polverini malmenò la donna e la uccise a colpi di martello. Venne arrestato due mesi dopo l'accaduto.

31 marzo 2015 - Maria Paola Trippi

Maria Paola Trippi

A esplodere il colpo di fucile che la uccise fu il marito, Graziano Rossi. Avava 51 anni. Dopo aver tolto la vita alla donna l'uomo rivolse l'arma contro di sé e si uccise. Alla base della tragedia, secondo la ricostruzione dell'epoca, un litigio innescatosi tra i due forse a causa della gelosia dell'uomo nei confronti della donna. Vennero trovati l’uno accanto all’altro, distesi sul letto, dai propri familiari.

18 ottobre 2014 - Maria Marin. L'11 settembre del 2014 una donna corse a chiedere aiuto in un bar di viale Michelangelo ad Arezzo. Aveva ustioni su tutto il corpo. Si chiamava Maria Marin, aveva 49 anni e era originaria della Romania. Nonostante i soccorsi morì il 18 ottobre dopo 37 giorni di sofferenze. Ad aggredirla fu Gueran Bunomi, allora 57enne. I due vivevano insieme in una baracca nella zona degli spettacoli viaggianti. Dopo una furibonda lite - probabilmente inasprita da un eccesso di consumo di alcol da parte dell'uomo - degenerò. Lui versò dell'alcol sulla compagna e le diede fuoco. Maria corse a chiedere aiuto, si fermò al bar e qui furono chiamati i soccorsi. La sua agonia andò avanti per oltre un mese. Poi morì.

1° maggio 2014 - Guerrina Piscaglia

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Guerrina scomparve il primo maggio 2014 da Ca' Raffaello, frazione del comune di Badia Prataglia. Aveva 49 anni. Di lei, nonostante le lunghe e accurate indagini, non è mai stato trovato il cadavere. Dove si trovino le spoglie resta un mistero che, almeno al momento, non è stato ancora svelato. Ma nonostante non vi sia una tomba, per Guerrina c'è un assassino. Come stabilito dal terzo grado di giudizio, Padre Gratien Alabi sarebbe il responsabile della sparizione della donna. Per lui, che a quanto pare avrebbe avuto una relazione con Guerrina, le accuse sono omicidio volontario e occultamento di cadavere. Gratien non ha mai confessato.

5 settembre 2012 - Sebastiana Corpora. 68 anni, morta il 5 settembre del 2012 all'interno della villetta di campagna dove viveva col marito nel comune di Terranuova Bracciolini. Secondo quanto ricostruito all'epoca, l'uomo imbracciò il fucile: prima lo rivolse verso la moglie e poi contro se stesso togliendosi la vita.

22 agosto 2008 - Silvia Zanchi

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Morì nella casa di Sansepolcro che condivideva con il fidanzato, Luca Ferri. Aveva 24 anni quando il suo compagno la strangolò e poi sparì. Venne trovato solo alcuni giorni dopo in un'area boschiva della Valtiberina dove si era impiccato ad un albero.

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