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Bus: mille reclami in un mese. La Regione ad Autolinee Toscane: "Troppi disagi"

È l'assessore regionale Stefano Baccelli ad intervenire per sollecitare il gestore affinché adotti soluzioni per migliorare il servizio e ridurre i disagi all'utenza

Oltre mille reclami in un mese. Troppi, decisamente troppi. Ritardi, corse saltate, mancanza d’informazioni e disservizi vari. Sono questi i contenuti delle lamentale rappresentate dagli utenti del trasporto pubblico locale al numero verde regionale e riguardanti il servizio gestito da Autolinee Toscane. Una condizione diffusa in tutte le province e che, ad Arezzo, anche nelle ultime settimane ha visto un crescendo di disagi dovuti per lo più alla riorganizzazione delle linee urbane e extra. Ma non solo, numerosi sono stati anche i cittadini che hanno rappresentato difficoltà insormontabili per l’acquisto di abbonamenti. Problematiche, quest’ultime, che fortunatamente sono state risolte anche se, i disguidi su orari e corse restano in attesa di soluzioni efficaci. Dei cambiamenti, stando alle ultime indicazioni, potrebbero essere messi in atto già nei prossimi giorni con l’ingresso di modifiche specifiche volte a venire incontro alle esigenze dell’utenza.

Casi: "Ogni mercoledì riunione con Autolinee Toscane per le soluzioni"

Ma nonostante i propositi, le cifre delle lamentele non sono passate inosservate tanto che dopo all’analisi dei diari della regolarità del servizio, l’assessore alle infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli ha scelto di sollecitare Autolinee Toscane. “Solo nel mese di luglio - fa sapere l’assessore attraverso una nota stampa - sono giunti al numero verde regionale il triplo dei reclami pervenuti nello stesso periodo l’anno scorso. Oltre il 40% di questi riguarda corse saltate mentre il resto carenza di informazione. Sono tanti, troppi. Per questo ho scritto una lettera al presidente e amministratore delegato di Autolinee Toscane chiedendo chiarimenti. Ai reclami pervenuti al numero verde si aggiungono quelli, prevalentemente inerenti salti di corse, inviati dagli utenti, tramite mail o posta elettronica certificata, direttamente a questo assessorato o al presidente della giunta regionale. La qualità del servizio, la puntualità, l’efficienza devono essere una priorità. I cittadini devono poter contare sul trasporto pubblico, essere informati con tempi adeguati su variazioni, annullamenti e altre modifiche che le corse possono subire. Solo così si può parlare di mobilità sostenibile. Il mezzo privato si abbandona se c’è una valida alternativa e noi puntiamo su questo, ma questi disservizi mi spingono a chiedere chiarimenti, spiegazioni. Chiedo quali siano le azioni che il gestore ha intrapreso, o intende intraprendere, per la soluzione di questi problemi al fine di garantire l’esercizio del servizio di trasporto pubblico locale nel rispetto della programmazione dello stesso”.

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