Il libro "E pensare che c'era Giorgio Gaber" di Scanzi premiato a Sarzana
Ha ottenuto il riconoscimento della critica all'undicesima edizione della manifestazione
Il libro di Andrea Scanzi “E pensare che c’era Giorgio Gaber” ha vinto un altro riconoscimento. Si tratta del Premio della Critica all’11esima edizione del Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana. "Il testo non è solo un saggio ma, a vent’anni dalla morte del cantautore intellettuale e filosofo, è un tributo d’amore di Andrea Scanzi per il Signor G. Il volume si distingue per l’attualità, la profondità dei temi per l’originale traduzione in linguaggio scenico, visto che il giornalista lo ha rappresentato più volte in versione teatrale", si legge nella motivazione.
Un volume pluripremiato
Scanzi ha ottenuto numerosi premi per l'opera: andando a ritroso, il precedente è stato la menzione d'onore al Premio Nazionale di Arti letterarie Metropoli di Torino". E poi: il premio speciale della giuria Montefiore 2023, il Premio Cristina Campo (primo posto assoluto), il Premio Voci – Città di Roma (primo posto saggistica), il Premio Giglio Blu di Firenze (primo posto saggistica), il Premio I Murazzi (terzo posto saggistica), il Premio Mino De Blasio (primo posto saggistica), il Premio Samnium (primo premio assoluto e primo premio saggistica), il Premio Casentino (secondo posto saggistica) e il Premio Kerasion (primo posto saggistica).
"E pensare che c'era Giorgio Gaber"
Il libro "E pensare che c'era Giorgio Gaber" è edito da PaperFirst: è un'opera che ripercorre le tappe della carriera di Giorgio Gaber, creatore assieme a Sandro Luporini del teatro canzone. Il libro è arricchito dai contributi di grandi nomi della musica italiana come Claudio Baglioni, Cesare Cremonini, Ivano Fossati, Francesco Guccini e Roberto Vecchioni.