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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Nessun messaggio di solidarietà dall'amministrazione alla Cgil, Romizi: "Sindaco assente al presidio di Arezzo"

A stridere per Romizi è il silenzio dell'amministrazione comunale su quanto accaduto venerdì a Roma e che ha portato, come reazione, ad aprire tutte le sedi territoriali della Cgil e a un'ondata di solidarietà espressa in maniera bipartisan condannando ogni tipo di violenza

Nessun messaggio di solidarietà dopo i fatti di Roma durante i quali un'azione squadrista ha sfondato e messo a soqquadro la sede della Cgil nazionale. Nemmeno la presenza del sindaco alla sede aretina della Camera del Lavoro. Su questo punta il dito il consigliere comunale di Arezzo in Comune Francesco Romizi che dichiara: “Per il sindacato e la democrazia, l’amministrazione comunale non ha nulla in… serbo”.

A stridere per Romizi è il silenzio dell'amministrazione comunale su quanto accaduto venerdì a Roma e che ha portato, come reazione, ad aprire tutte le sedi territoriali della Cgil e a un'ondata di solidarietà espressa in maniera bipartisan condannando ogni tipo di violenza. Anche la sindaca di Montevarchi, nonche presidente della Provincia, Silvia Chiassai Martini ha scritto una lettera al segretario provinciale della Cgil Alessandro Mugnai.

“Abbiamo atteso due/tre giorni, abbiamo lasciato il vicesindaco celebrare Norma Cossetto con i nostalgici della decima Mas al completo, nonché autorevoli rappresentanti del Comune in società partecipate, dopo di che è suonato il campanello d’allarme - scrive Romizi - Perché tanta solerzia non è stata dimostrata per esprimere solidarietà alla Cgil dopo l’attacco squadrista di sabato a Roma? Lucia Tanti, invece di scrivere su Facebook di ‘partigiani comunisti titini’, con un linguaggio che tradisce ancora una logica da guerra fredda, avrebbe potuto spendere il suo tempo per intervenire all’iniziativa della locale Cgil. Anzi, avrebbe dovuto farlo Ghinelli. E invece silenzio da entrambi. Silenzio fisico e verbale. Non presenti domenica, non presenti nei giorni successivi con un una dichiarazione ufficiale di vicinanza al sindacato e condanna contro i neo-fascisti di Forza Nuova, che sono tra noi a differenza di Tito morto da decenni, o contro i politici che dal centrodestra strizzano l’occhiolino. Ah, dimenticavo: si tranquillizzi vicesindaco, per la cronaca perfino la Jugoslavia non esiste più da tempo”.

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