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Giorno della memoria, quella rosa bianca al Campaccio

Il segno semplice di un omaggio al Campaccio degli ebrei di Arezzo, la rosa bianca portata in questo gennaio 2017 all’ulivo di via Baldaccio d’Anghiari. Quest’anno la rosa bianca del logo dell’Osservatorio dei cattolici democratici, un richiamo...

Il segno semplice di un omaggio al Campaccio degli ebrei di Arezzo, la rosa bianca portata in questo gennaio 2017 all’ulivo di via Baldaccio d’Anghiari. Quest’anno la rosa bianca del logo dell’Osservatorio dei cattolici democratici, un richiamo anche alla tradizione germanica dell’opposizione al nazismo.

La rosa bianca al Campaccio, l’antico luogo della piccola comunità ebraica aretina, vuole essere, nella Giornata della Memoria, un segnale di attenzione alla tolleranza, al rispetto delle tradizioni culturali, di quelle diversità che arricchiscono una società viva. Ci piace pensare nella Giornata della Memoria, anche per la nostra città, per il nostro Paese, per lo scenario internazionale, un rinnovato patto per le solidarietà diffuse, per una vita senza muri, senza isolazionismi nativisti. DEMOS con la sua rosa bianca vuole dare un segno di testimonianza che è memoria e impegno civile. Non dimenticare l’Olocausto e le aberrazioni dell’antisemitismo, non dimenticare il Porajmos, l’eccidio dei rom e sinti.

Giornata della Memoria 2017, rosa bianca di DEMOS al Campaccio, luogo aretino, luogo civile.

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