rotate-mobile
Cultura Centro Storico

L’ascolto che trasforma l’esperienza al festival Officine Social Movie

È stata presentata questa mattina la terza edizione del festival Officine Social Movie, in programma presso il Cinena Eden di Arezzo dal 30 maggio al 1 giugno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ArezzoNotizie

Officine Social Movie, il festival di cinema e audiovisivo dedicato alle tematiche del sociale e dell’impegno civile e alla diffusione di contenuti che promuovano i valori della solidarietà, dell’accoglienza, dell’inclusione sociale, della diversità culturale e dei diritti, torna in presenza per la sua terza edizione con appuntamenti al cinema Eden di Arezzo da lunedì 30 maggio a mercoledì 1 giugno.

Il programma del festival e del concorso di cortometraggi sono stati presentati questa mattina, 18 maggio, alla presenza di Luca Roccia Baldini, presidente Orchestra Multietnica di Arezzo, Massimo Ferri, direttore Officine della Cultura, Luciano Tagliaferri, dirigente liceo “Piero della Francesca”, Leonardo Rossi, presidente delegazione Cesvot di Arezzo e Luca Di Pasquale di Prodigio Divino. Presente anche se in video call l'attrice Ottavia Piccolo, madrina del festival. In sala invece non sono mancati gli studenti del liceo artistico prossimiprotagonisti di una manifestazione che fin dalla sua prima edizione affianca al dialogo interculturale il confronto intergenerazionale.

"L’edizione 2022 porterà alla ribalta del pubblico di Officine Social Movie un tema essenziale che riguarda tutti: l’ascolto - ha specificato Baldini – È un tema che è emerso con forza dagli oltre quaranta studenti del liceo artistico che partecipano all’organizzazione del festival. Un tema che coinvolge il nostro essere parte di una comunità in senso ampio, trasversale a qualsiasi rivendicazione. Un tema su cui inviteremo tutti a riflettere grazie anche alle testimonianze dei nostri ospiti e dei cortometraggi che saranno proiettati nei tre giorni del festival".

Esprime le proprie congratulazioni all’organizzazione e agli studenti il presidente della delegazione Cesvot di Arezzo, Leonardo Rossi: "State realizzando qualcosa di bello, interessante e intelligente. Un festival che coinvolge i giovani, l’associazione Autismo Arezzo, il mondo della disabilità, l’Orchestra Multietnica. Soggetti che sono nel cuore del Cesvot. Ed ha un tema di estremo coinvolgimento. Viviamo in una società che soffre per le troppe parole dimenticando spesso che anche la parola può essere portatrice di violenza. Ricordiamoci invece che quando ascoltiamo ci avviciniamo sempre ad esperienze, parole e sentimenti nuovi. Da cui imparare. Un tema dunque che collegato all’inclusione rappresenta appieno il mondo del volontariato". Sottolinea il valore del fare rete il preside Luciano Tagliaferri; "Viviamo il problema di essere tutti dei solisti, di voler fare i solisti. Ma è importante anche “suonare in orchestra”, andare in accordo con gli altri. E qui diventa indispensabile l’ascolto. Officine Social Movie è una grande orchestra, dal direttore ai musicisti, i ragazzi del nostro liceo, e per noi come scuola è un progetto prezioso perché ci permette di fare rete, di ascoltare gli altri, di collaborare nello studio di temi sociali importantissimi, di impegnarci non solo “contro qualcosa”, contro l’omofobia ad esempio, ma “a favore di qualcosa”, a favore di stili di vita consapevoli".

Il programma

Lucia Annibali, Daniela Morozzi, Matteo Marsan, Nicoletta Tinti e Thomas Torelli saranno gli ospiti principali delle tre giornate di Officine Social Movie, ad accompagnare la visione dei cortometraggi finalisti del concorso abbinato al festival al fine di assegnare i tanti premi in palio tra i quali: il miglior cortometraggio tra gli oltre cento arrivati alla segreteria del festival, il premio Autismo Arezzo assegnato al cortometraggio che avrà meglio affrontato le tematiche della disabilità e del disagio mentale, il premio Prodigio Divino assegnato al cortometraggio che avrà saputo veicolare l’espressione “Libertà di gusto”, il premio Unicoop Firenze legato al tema dell’edizione in corso, ovvero l’ascolto, il premio per la miglior colonna sonora assegnato dai volontari e musicisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, il premio per il miglior linguaggio giovanile assegnato dagli studenti del liceo artistico e, infine, il premio della giuria popolare decretato dal pubblico dell’Eden.

Appuntamento inaugurale lunedì 30 maggio, alle 21, con il collegamento con Lucia Annibali. La deputata di Italia Viva, cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana e avvocato del foro di Urbino, inviterà il pubblico del festival a riflettere su un tema purtroppo sempre attuale, a partire dalla propria esperienza risalente al 16 aprile 2013, il giorno in cui due uomini mandati dal suo ex-fidanzato Luca Varani le sfregiarono il viso con l’acido. La storia, raccontata nel libro autobiografico “Io ci sono. La mia storia di non amore”, da cui poi è stato tratto il film per la tv “Io ci sono” (2016), darà lo spunto per la visione dei primi cortometraggi finalisti del concorso e lo svelamento dei primi premiati.

In concorso per la miglior attrice: Rita Abela per “Big”, Simona Petrosino per “Buon compleanno Noemi” e Charlotte Verwimp per “Stephanie”. In concorso per il miglior attore: Khansa per “Warsha”, Dario Naglieri per “Linfa vitale” e Luca Ward per “Diritto di voto”. In concorso per la miglior regia: “Ofelia” di Pierfrancesco Bigazzi, “Lost Kings” di Brian Lawes e “Lo spioncino” di Tiziana Martini. Nel corso della prima serata il pubblico in sala sarà anche chiamato a votare e assegnare il premio della giuria popolare. Martedì 31 maggio, con inizio alle ore 210, ospite della serata sarà l’attrice Daniela Morozzi, uno dei preziosi membri della giuria del concorso capitanata da Ottavia Piccolo. L’attrice fiorentina, accompagnata dal regista Matteo Marsan, presenterà il video “Il paese degli errori” nato da un progetto sviluppato con la scuola di Musica di Fiesole e dedicato alla figura di Gianni Rodari.

Nel corso della serata saranno inoltre assegnati i seguenti premi: Premio Unicoop Firenze, Premio Libertà di Gusto – finalisti: “Warsha” di Dania Bdeir, “Ziti” di Rocco Buonvino e “Happy Marriage” di Sana Jafri -, Premio Autismo Arezzo – finalisti: “The Blue Bed” di Alireza Kasemipour, “Usignolo” di Attilio Tamburini e “Leggero leggerissimo” di Antimo Campanile -, Premio Linguaggio Giovanile e Premio Miglior Colonna Sonora – finalisti: Stefano Cinti per “Io non sono razzista, ma…”, Federico Pascucci per “Le mani sulle nuvole” e Rafal Arciszewski per “Werewolf”.

Mercoledì 1 giugno, con inizio alle 21, ospiti della serata saranno Nicoletta Tinti, ex ginnasta olimpica e danzatrice, membro della Ginnastica Francesco Petrarca di Arezzo, e il regista e scrittore Thomas Torelli. La serata offrirà l’occasione, anche attraverso la visione del film documentario “Il sentiero della gioia”, di parlare di disabilità, confrontandosi con la protagonista di uno straordinario percorso di rinascita nonostante l’ernia discale che l’ha resa paraplegica nel 2008. Nel corso della serata saranno inoltre proiettati i tre corti finalisti per il Premio del Miglior Film tra la rosa dei dieci scelti dalla giuria: “Big” di Daniele Pini, “Buon compleanno Noemi” di Angela Bevilacqua, “Ofelia” di Pierfrancesco Bigazzi, “Warsha” di Dania Bdeir, “Lost Kings” di Brian Lawes, “Roy” di Tom Berkeley e Ross White, “Diritto di voto” di Gianluca Zonta, “Dream” di Davide Vigore, “Linfa Vitale” di Fausto Franchi, “Il turno” di Chiara Marotta e Loris Giuseppe Nese.

Una nota a parte va scritta per il premio della giuria popolare a cui potranno concorrere, ai fini dell’assegnazione, tutti gli appassionati. I dieci corti finalisti potranno essere infatti visionati e votati dal 23 al 28 maggio iscrivendosi al portale www.officinesocialmovie.com. Si ricorda infine che nei tre giorni del festival, dalle ore 18:00 in poi presso il Cinema Eden, sarà possibile vedere i cortometraggi finalisti in assoluta tranquillità. L’ingresso alle serate è gratuito. Ulteriori informazioni presso Officine della Cultura, tel. 0575 27961 – 3388431111 – segreteria@officinedellacultura.org. Il programma integrale del festival può essere consultato visitando il sito www.officinesocialmovie.com.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’ascolto che trasforma l’esperienza al festival Officine Social Movie

ArezzoNotizie è in caricamento