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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura Saione

Arezzo in pellicola cercasi: la richiesta

Il progetto Visioni Ex-centriche prende il via e cerca ad Arezzo pellicole del cinema amatoriale e di famiglia in formato 8mm, Super8 e 16 mm

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ArezzoNotizie

Le pellicole non sono mai state così tanto preziose. Sì, proprio quelle: le vecchie pellicole del cinema amatoriale e di famiglia stipate nel cassetto del mobile in soffitta. Quelle in 8mm, Super8 e 16mm. Quelle di una città in costruzione, Arezzo, che viveva anni in cui il XXI secolo sembrava lontano. Quelle che oggi, probabilmente, sarebbe difficile proiettare in salotto perché il proiettore non funziona più e i pezzi di ricambio sono introvabili. Oggi quelle pellicole possono essere recuperate! L’appello parte da Officine della Cultura e dal Liceo Artistico Coreutico Scientifico Quadriennale “Piero della Francesca” di Arezzo e si rivolge ai cittadini in possesso di vecchie pellicole in grado di raccontare l’Arezzo di alcuni anni fa. Grazie al progetto “Visioni Ex-centriche”, realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando “Partecipazione culturale 2023”, quelle pellicole saranno infatti pulite e digitalizzate con una doppia fortuna: per i proprietari, di ritrovarsele in casa gratuitamente, in digitale, di nuovo leggibili e trasmissibili, per poterne prendere visione dal televisore o dal telefonino; per la città, di poter tornare a raccontare il proprio tempo alla generazione dei figli e dei nipoti, offrendosi ad una molteplicità di punti di vista, ricordando se stessa, proiettandosi nel futuro. I possessori di vecchie pellicole, gli amanti di quel cinema di famiglia che aveva il sapore del grande schermo proiettato in salotto, sono avvisati: c’è tempo fino al 18 marzo 2024 per consegnare le vecchie pellicole (8mm, Super8 e 16mm) ad Officine della Cultura. Il tempo di pulirle e digitalizzarle ed, entro la fine di giugno, quelle stesse pellicole saranno riconsegnate ai legittimi proprietari con l’omaggio della versione in digitale. La vita delle pellicole non finirà però con la restituzione alle famiglie: parte del loro contenuto confluirà infatti in un documentario, che sarà proiettato al Cinema Eden con una dedica alla città, in cui l’immagine filmata del territorio e la riscoperta delle visioni periferiche costituirà il proprio punto di partenza, in cerca della valorizzazione dell’identità locale e della dignità del patrimonio immateriale recuperato.

Informazioni e consegna dei filmati presso: Officine della Cultura, via Trasimeno, 16, Arezzo – tel. 0575 27961 e 338 8431111 – segreteria@officinedellacultura.orgwww.officinedellacultura.org. Foto di Denise Jans su Unsplash.

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