Mortale a Renzino, le indagini: aperta un'inchiesta per omicidio stradale

Mentre Arezzo piange la tragica e improvvisa scomparsa di Giacomo Parati, morto a soli 41 anni in sella alla sua Ktm da enduro ieri mattina sulla strada per Foiano della Chiana, gli inquirenti stanno cercando di fare piena luce sull'accaduto. I rilievi del sinistro sono stati eseguiti dalla polizia municipale di Foiano della Chiana, guidata dal comandante Giuseppe Magnelli.

In base a quanto ricostruito, Giacomo Parati e un'amica 40enne si trovavano in sella alla moto, dirigendosi verso Foiano della Chiana da Arezzo, lungo la strada provinciale 327. Giacomo era alla guida, l'amica si trovava dietro di lui. All'altezza della chiesa di Renzino è avvenuto il terribile incidente: una Fiat Panda, che marciava da Foiano in direzione Arezzo avrebbe svoltato a sinistra. L'impatto tra i due mezzi ha determinato la caduta della motocicletta, finita a ridosso dell'edificio religioso. Giacomo Parati è morto sul colpo, mentre la 40enne ha riportato varie ferite e traumi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Alla guida dell'automobile un uomo classe 1963 di Foiano della Chiana. A seguito dell'accaduto il pm Julia Maggiore della Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo, con l'ipotesi di omicidio stradale, come da prassi in queste circostanze. Il conducente è stato immediatamente sottoposto ai test tossicologici dagli agenti ma è risultato negativo.

Adesso la Procura attende un'informativa dettagliata sull'accaduto da parte della polizia municipale foianese. Nel frattempo la salma della vittima resta a disposizione della magistratura, all'ospedale San Donato di Arezzo. Deve essere ancora sciolto il nodo dell'esame della salma: probabilmente verrà eseguita una ricognizioni esterna, ma non è esclusa l'autopsia. In ogni caso una decisione sarà presa nella giornata di lunedì. Dopo di che, la salma potrà essere restituita ai familiari per l'ultimo saluto.