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Ghinelli: "Diminuiscono i contagi, dati incoraggianti". Verso il divieto di fumo nei luoghi pubblici

Su suggerimento di un cittadino, il sindaco è pronto a imporre il divieto di fumo in alcune aree della città

Dati incoraggianti quelli legati all'emergenza Covid e l'apertura, su suggerimento di un cittadino, a vietare il fumo in alcune aree della città proprio per evitare che i fumotari abbassandosi la mascherina possano rischiare il contagio. Ecco i temi principali della 107esima puntata dell'appuntamento con il sindaco Ghinelli da quando è scoppiata l'emergenza Covid.

"I dati sono incoraggianti, siamo relativamente soddisfatti per come stanno andando le cose - ha detto il primo cittadino - il dato regionale ha visto un incremento di positivi inferiore alle mille unità, i dati provinciali e quello cittadino scende così come la media settimanale. Il numero dei tamponi effettuati resta elevato, oggi sono 1.282 quelli comunicati dalla Usl, dai quali è emerso una percentuale di positivi pari al 4,50 per cento. È leggermente superiore a ieri ma è comunque un valore basso".

La curva del contagio è in discesa, crescono le guarigioni nel grafico mostrato dal sindaco anche se poi il dato nazionale deve far riflettere per via dell'alto numero di persone decedute.

"I positivi totali sono in discesa - spiega Ghinelli - presso il San Donato sono ricoverati 109 pazienti, 23 invece sono quelli in terapia intensiva".

Numeri ben diversi da quelli comunicati solo pochi giorni fa. La speranza è che per il 3 dicembre arrivi la notizia di un Arezzo, o per meglio dire di una Toscana in zona arancione se non gialla.

No al fumo nelle aree pubbliche

L'idea arriva da un cittadino e Ghinelli la coglie al volo. Fumare una sigaretta comporta la necessità di dover abbassare la mascherina rischiando di esporsi al virus. Da qui il suggerimento di rendere Arezzo una città con il divieto di fumo in determinate aree.

"Vorrei fare come Milano e lo proporrò al consiglio comunale perchè occorre il voto di tutti i consiglieri - sottolinea Ghinelli - l'idea è quella di vietare il fumo alle fermate degli autobus, nei parchi, nelle strutture sportive, nei cimiteri, nel raggio di 10 metri dalle altre persone".

Ciò significherebbe togliere la possibilità di fumare una sigaretta in presenza di altre persone o in luoghi affollati.

Il supporto di Era

Durante il collegamento il sindaco ha fornito i numeri di telefono dei dottori Alessio Pieri (3288274299), Elisa Marcheselli (3886522077) e Roberta Rachini (3924131912). Tre psicoterapeuti che si sono messi a disposizione a titolo gratuito, grazie all'associazione Era, per rispondere alle domande e/o alle richieste di quanti avvertono il peso della quotidianità legata al Covid.

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