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Irruzione di giovani del Blocco Studentesco a scuola, Bardelli: "Rischiano il carcere per le loro idee"

Si tratta dell'azione portata avanti da un gruppo di ragazzi tra i 20 e i 22 anni all'inizio dello scorso ottobre a Soffiano (Firenze). Episodio che ha avuto come epilogo l'esecuzione di tre misure cautelari

Un caso che non riguarda la provincia di Arezzo, ma su cui interviene Roberto Bardelli, consigliere comunale cittadino appena rieletto (tra le fila di Ora Ghinelli, ma passato subito al gruppo misto dopo essere rimasto senza ruoli). Si tratta dell'azione portata avanti da un gruppo di ragazzi militanti nel Blocco Studentesco all'inizio dello scorso ottobre a Soffiano (Firenze). Episodio che ha avuto come epilogo l'esecuzione di tre misure cautelari, così come raccontato, due giorni fa, da FirenzeToday.

L'episodio raccontato da Firenze Today

"Digos ed carabinieri hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal gip del tribunale di Firenze Angelo Antonio Pezzuti su richiesta della procura fiorentina, nei confronti di altrettanti militanti del collettivo “Blocco Studentesco”, costola giovanile di CasaPound .

I tre - due ragazzi di Firenze e uno di Lucca, tra i 20 e i 22 anni - sono accusati di violenza e minaccia a corpo amministrativo dello Stato, aggravata dall’aver commesso il fatto in più di dieci persone. Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta, la mattina del 3 ottobre scorso un gruppo di almeno 12 militanti con il volto travisato aderenti al collettivo Blocco Studentesco, nell’ambito della campagna di azioni contro le misure di contenimento della pandemia varate dal Governo, fece irruzione nell' istituto tecnico Galilei di Soffiano, entrando nelle aule durante lo svolgimento delle lezioni anche - secondo l'accusa - spintonando e strattonando gli insegnanti e il dirigente scolastico che tentatavano di impedire l’iniziativa.

L’azione, pubblicizzata sui siti d’area, sarebbe stata poi aggravata dall’affissione di uno striscione contro il dirigente scolastico che aveva rilasciato dichiarazioni di sdegno e di condanna dell'irruzione del Blocco studentesco sulla stampa.

Lo striscione, sempre a firma del collettivo, era stato fissato a una rete di recinzione adiacente all’ingresso della scuola.

Gli agenti della digos di Firenze hanno eseguito anche una perquisizione nei confronti di un quarto giovane militante fiorentino, anch’esso indagato per il medesimo reato. Le indagini della Procura proseguono per risalire agli altri partecipanti all'irruzione".

L'intervento di Bardelli

“A mio avviso - dice il consigliere comunale - rasentiamo la follia e comunque il clima si fa sempre più preoccupante. Con immensa sorpresa scopro che fare un volantinaggio per protestare contro lo stato di emergenza e la chiusura delle scuole comporta il rischio del carcere. Sì, perché i tre ragazzi del Blocco Studentesco di Firenze, incensurati, che hanno compiuto tale gesto sono stati accusati di ‘violenza a un corpo amministrativo’, pena che prevede dai 3 ai 15 anni di carcere. Come apprendiamo dalla stampa, il Pm aveva chiesto la custodia cautelare, il Gip ha messo i ragazzi agli arresti domiciliari. Tutto questo per aver lanciato volantini all’interno di un liceo. Mi piacerebbe vedere lo stesso pugno duro verso altri reati, ad esempio quelli legati alla cosiddetta microcriminalità come effrazioni e spaccio, e verso gli autori degli stessi, che magari sono persone con precedenti. Non è concepibile rischiare il carcere solo per il fatto di aver esposto delle idee”.

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