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Lunedì, 29 Aprile 2024

VIDEO | MedioEtruria, Giani: "Lasciamo lavorare i tecnici, no ai campanilismi"

Conferma che per lui la posizione migliore è quella di Rigutino, ma manda a tutti un messaggio affinché non ci siano contrasti che potrebbero ostacolarne la costruzione

“Lasciamo lavorare i tecnici e poi sposiamo tutti la soluzione che identificano come migliore”. Questa la frase pronunciata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani rispondendo alle domande sulla stazione alta velocità MedioEtruria per la quale si è innescato da tempo un meccanismo che vede contrapporsi tre diverse posizioni tra chi sostiene la soluzione di Rigutino, alle porte della città di Arezzo e con lo scmabio possibile ferro- ferro, la soluzione di Tre Berte e quella di Creti nel territorio cortonese e che piace alla Regione Umbria.

Il tavolo nazionale al Ministero ha tenuto i primi incontri, ma al momento non ci sono novità sostanziali. Così continuano le prese di posizione, più o meno campanilistiche.

“Non è una dichiarazione più diplomatica la mia - ha detto oggi Giani a chi gli ha fatto notare che nella scorsa occasione si schierò molto più nettamente a favore della stazione Av ad Arezzo - che io veda bene Rigutino perché incrocia sia la ferrovia lenta che veloce, non è un mistero e l’ho sempre sostenuta come soluzione, ma io sono aperto, credo fortemente che la MedioEtruria debba essere realizzata e se ci diamo un metodo di affidarci ai tecnici che individuano una soluzione, dobbiamo superare la logica campanilistica. Con i contrasti reciproci non si va da nessuna parte, affidiamoci alla commissione dei tecnici e poi tutti sposiamo la soluzione che viene scelta e portiamo a casa una ferrovia che serve.”

Un messaggio diretto ai colleghi umbri molto attivi nel portare avanti le proprie istanze a favore di Creti.

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