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La Procura Federale deferisce l'Arezzo per i mancati pagamenti

Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare, l’Arezzo (Girone A di Serie C) per alcune irregolarità amministrative. Il Procuratore ha deferito l’Arezzo...

Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare, l’Arezzo (Girone A di Serie C) per alcune irregolarità amministrative.

Il Procuratore ha deferito l’Arezzo a titolo di responsabilità propria e a titolo di responsabilità diretta per il comportamento posto in essere dal presidente del Consiglio di amministrazione e legale rappresentante pro-tempore della società, Marco Matteoni.

Il deferimento, che non giunge affatto a sorpresa, riguarda il mancato pagamento di stipendi e contributi entro il termine del 16 febbraio. L'Arezzo, considerando che ci sarà l'applicazione della recidiva, rischia quindi un altro -6 in classifica. Verdetto atteso per la fine di aprile.

Per quanto riguarda la penalizzazione di 6 punti inflitta dal Tfn in relazione al ritardo nei pagamenti di dicembre, la società ha presentato ricorso. La sentenza della corte d'appello dovrebbe arrivare nel giro di dieci giorni.

Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale

Federale Nazionale Sezione Disciplinare: La Società Unione Sportiva Arezzo S.r.l.:

per la violazione dell’art. 4, comma 1, del C.G.S.:

a titolo di responsabilità diretta, per il comportamento posto in essere dal sig.Matteoni

Marco, Presidente del Consiglio di Amministrazione e legale rappresentante pro-tempore

della Società Unione Sportiva Arezzo S.r.l. ;

per la violazione dell’art. 10, comma 3, del C.G.S. in relazione all’art. 85, lettera C), paragrafo

V) delle N.O.I.F.:

a titolo di responsabilità propria, per non aver versato, entro il 16 febbraio 2018, i contributi

Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori

addetti al settore sportivo per le mensilità di novembre e dicembre 2017 e comunque per

non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento dei

contributi sopra indicati. Con l’applicazione della recidiva, ai sensi dell’articolo 21, comma1,

del C.G.S. Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale

Federale Nazionale Sezione Disciplinare:

la Società UNIONE SPORTIVA AREZZO S.r.l.:

per la violazione dell’art.4, comma 1, del C.G.S.:

a titolo di responsabilità diretta, per il comportamento posto in essere dal sig. Matteoni

Marco, Presidente del Consiglio di Amministrazione e legale rappresentante pro-tempore

della Società Unione Sportiva Arezzo S.r.l.;

per la violazione dell’art. 10, comma 3, del C.G.S. in relazione all’art. 85, lettera C), paragrafo

IV) delle N.O.I.F.:

a titolo di responsabilità propria, per non aver corrisposto, entro il termine del 16/02/2018,

gli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al

settore sportivo per le mensilità di novembre e dicembre 2017, nonché per il permanere, alla

data del 16/02/2018, del mancato pagamento degli emolumenti dovuti ad alcuni tesserati

per la mensilità di ottobre 2017, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C.,

entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati. Con

l’applicazione della recidiva, ai sensi dell’articolo 21, comma1, del C.G.S.

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