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“Perché la Toscana non ha trovato un accordo con le farmacie per i tamponi rapidi?”

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Gabriele Veneri, interviene ponendo il quesito direttamente all'ente regionale

Il consigliere regionale Gabriele Veneri (Fratelli d'Italia) dopo l’approvazione da parte del consiglio regionale, lo scorso 25 novembre, di un ordine del giorno presentato dal suo stesso partito, interviene sulla questione ponendo il quesito direttamente all'assise. "Dopo l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia sui tamponi nelle farmacie, approvato il 25 novembre scorso, la Regione non ha ancora trovato un accordo sul tracciamento con le farmacie, da comunicare alle Asl, per eseguire i tamponi rapidi. Ad oggi è possibile fare tamponi rapidi solo nelle strutture accreditate, con costi troppo alti - sottolinea - le Regioni Lazio e Piemonte hanno trovato accordi con i farmacisti per effettuare questi test, e il prezzo per i cittadini si è notevolmente abbassato. In Emilia Romagna, una volta al mese fino a giugno 2021, i cittadini possono effettuare un tampone rapido in maniera totalmente gratuita, con l’ente regionale che provvede poi a rimborsare adeguatamente i farmacisti. Se la Toscana fosse riuscita a trovare l’accordo che avevamo sollecitato con il nostro ordine del giorno, avremmo avuto uno strumento ed una certezza per trascorrere feste più serene e magari tenere negozi e ristoranti aperti più a lungo. Visto che la salute è una priorità, perché si è perso così tanto tempo senza risultati?”.

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