rotate-mobile
Politica

Sanità, Fratelli d’Italia: “La Regione aggiorni i costi del trasporto sanitario di emergenza”

Il consigliere Gabriele Veneri: “Misericordie, Anpas, Croce Rossa e Croce Bianca hanno bisogno di risorse adeguate per svolgere con continuità i servizi quotidiani. Ad Arezzo e nelle vallate circostanti una situazione allarmante”

“La Regione aggiorni tempestivamente i costi del trasporto sanitario di emergenza svolto con le ambulanze dalle associazioni di volontariato. Misericordie, Anpas, Croce Rossa e Croce Bianca hanno bisogno di risorse adeguate per svolgere, anche per il 2023, i servizi quotidiani con efficacia e continuità”. A chiederlo i consiglieri regionali del gruppo di Fratelli d’Italia che hanno presentato una mozione di cui Gabriele Veneri è primo firmatario.

“Le associazioni vantano un fortissimo radicamento nel territorio, lavorano a beneficio della collettività e delle categorie più deboli, quali malati, anziani, persone sole e con problematiche sociali o sanitarie particolari, svolgendo una funzione sociale insostituibile per la comunità. Svolgono un ruolo centrale nell’ambito del trasporto sanitario di emergenza-urgenza, mettendo a disposizione i mezzi di soccorso ed il personale soccorritore non sanitario. In pratica, Costituiscono parte integrante del servizio sanitario regionale, soprattutto sul fronte della tempestività dei soccorsi. E con la pandemia l’attività delle associazioni è diventata ancora più importante e intensa” sottolinea Veneri.

“Si stanno moltiplicando gli appelli alle istituzioni da parte delle stesse pubbliche assistenze, sindaci e cittadini molto preoccupati per la grave situazione economica in cui versano tali associazioni di volontariato. In attesa dei fondi pubblici, che arrivano a consuntivo, per pagare i costi fissi dell’attività quotidiana molto spesso sono costrette ad anticipare i pagamenti e a chiedere denaro a credito, con tassi altissimi, indebitandosi con gli istituti bancari -sottolinea Veneri- Ad Arezzo, e nelle vallate circostanti, si registra una situazione allarmante per Misericordia, Croce Rossa e Croce Bianca: turni massacranti per i volontari, costi di gestione e del carburante insostenibili, con il rischio di ridurre o interrompere i servizi delle pubbliche assistenze in alcune aree e con drammatici effetti a livello sanitario e sociale. Negli ultimi anni è emerso anche un nuovo problema legato al ricambio generazionale: i volontari più anziani se ne vanno e non vengono sostituiti da altrettanti giovani”.

“Nell'’agosto 2022 è stato sottoscritto un accordo tra Regione Toscana e le associazioni di volontariato Misericordia, Anpas e Cri in merito ai costi relativi al trasporto dell’emergenza-urgenza. Un accordo con lo scopo di rivedere il modello organizzativo ed il sistema di rimborso: per rivalutare i costi standard del personale, della gestione dei punti di emergenza territoriali e acquisizione di automezzi ed attrezzature a partire dall’1 gennaio 2023; per rivalutare il costo a km in considerazione dell’aumento del prezzo dei carburanti e dell’energia. Il tavolo tecnico avviato con le Asl non si è ancora concluso. Chiediamo alla Regione di concretizzare con celerità i punti previsti nell’accordo della scorsa estate”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanità, Fratelli d’Italia: “La Regione aggiorni i costi del trasporto sanitario di emergenza”

ArezzoNotizie è in caricamento