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Cultura Castiglion Fiorentino

Ritirata l'opera ritenuta offensiva dalla mostra di Sgarbi a Castiglion Fiorentino

"Abbiamo deciso rimuovere la tanto contestata opera dell’artista Paolo Lelli. Come ribadito nel corso dell’inaugurazione, in quella scultura c’era solo un calembour, un banale gioco di parole, solo ironia", è il commento di Vittorio Sgarbi

Ritirata l'opera d'arte reputata offensiva nei confronti della Turchia e il mondo islamico. La decisione è stata presa in giornata e l'annuncio è stato dato da Vittorio Sgarbi, noto critico d'arte e curatore della mostra "I mille di Sgarbi" allestita al museo archeologico di Castiglion Fiorentino. Al centro delle polemiche una latrina verniciata di rosso, con i colori e simboli della bandiera della Turchia, opera chiamata "Turca autentica".

La nota di Vittorio Sgarbi

"Abbiamo deciso rimuovere la tanto contestata opera dell’artista Paolo Lelli. Come ribadito nel corso dell’inaugurazione, in quella scultura c’era solo un calembour, un banale gioco di parole, solo ironia. Non era certo - dice Sgarbi - una dichiarazione di guerra, men che meno un attacco al governo turco o all’Islam. C’è stata una evidente strumentalizzazione alla quale non intendiamo prestare il fianco. A riprova di ciò ho chiesto al sindaco d’invitare in città l’ambasciatore turco in Italia per il prossimo marzo. Non potrà certo essere una opera d’arte a incrinare i rapporti tra Italia e Turchia, paese, peraltro, che amo e nel quale mi sono più volte recato in visita, anche recentemente".

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L'opera contestata

Il commento del comune di Castiglion Fiorentino

"Il 2020 è stato un anno davvero tribolato, che ha falcidiato uno ad uno la maggior parte degli eventi ed iniziative culturali, e davvero pochi sono quelli celebrati. L’iniziativa della mostra d’arte contemporanea “I mille di Sgarbi” è stata da subito colta dall’amministrazione comunale come occasione per mettere in risalto, con una mostra che si snodava su ben 4 chiese, le bellezze ed i tesori del nostro paese, ciò fino al giugno 2021. E così è stato, e con un investimento di poche migliaia di euro, peraltro per acquistare beni utilizzabili per altri eventi, sabato 12 dicembre è stata inaugurata la mostra, con l’inedita formula “a porte chiuse e finestre aperte”, visto il periodo che impone la chiusura dei musei, ed in attesa che questi vengano riaperti. Un artista ha inviato e fatto esporre la ormai famigerata “turca autentica”, che, viste le proteste del governo turco -perché ritenuta blasfema- è stata ritirata dall’esposizione", dice la nota del Comune castiglionese.

“L’arte ha il compito di scuotere le nostre coscienze, porci interrogativi, deve essere ostile, pruriginosa. Lelli (l’artista che ha realizzato la turca autentica ndr) getta la sua opera  come un macigno nelle acque stagnanti del politicamente corretto, e ci pone la questione del limite dell’arte e della provocazione” aggiunge Massimiliano Lachi, assessore alla cultura del comune di Castiglion Fiorentino chiosa sull’accaduto. “Con il sindaco Mario Agnelli abbiamo deciso di invitare l’ambasciatore turco a visitare il nostro paese. Non è certo di attenzione mediatica che abbiamo necessità, ma di buona politica, ed è questo che ci appassiona” conclude Lachi.

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