Violenza di genere: casi in aumento. Carabinieri: "Sempre più vittime trovano il coraggio di denunciare"

I dati sono in aumento ma, nonostante tutto, forse non è questo l’aspetto che deve preoccupare di più, anzi. “Sì perché essi possono essere interpretati in considerazione del sempre maggiore coraggio delle vittime che non intendono più subire in silenzio ma denunciano”. Sono i carabinieri della compagnia di Arezzo a presentare il bilancio relativo alle segnalazioni e denunce raccolte nell’ultimo anno riguardanti violenze e abusi subiti da donne. L’occasione per fare i conti è la ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza di genere che, oggi 25 novembre, viene celebrata in tutto il mondo. “L’esigenza prima ria - continuano i militari aretini - è quella di contrastare, anche con la sensibilizzazione della nostra  comunità, un fenomeno connotato da dimensioni ancora importanti e che, nel caso dei reati perseguiti dai diversi reparti del comando aretino, vede nell’ultimo anno un lieve aumento di incidenza, numeri che, se da un lato confermano la gravità dell’argomento, dall’altro testimoniano di più, un coraggio sempre maggiore delle vittime nel denunciare, cercando nello Stato quell’intervento che possa riportare serenità e sicurezza".

I dati del comando provinciale carabinieri Arezzo

Da inizio 2022 i carabinieri hanno effettuato circa 255 interventi, raccolto 156 denunce per reati legati al codice rosso nei confronti di 173 vittime, con complessivamente 7 persone arrestate in flagranza e 146 segnalate alla procura della Repubblica.

Nel solco delle iniziative inserite nell’ambito del necessario contrasto ad ogni forma di violenza di genere e contro le donne, l’Arma ha incrementato la costituzione di una “Rete Nazionale di Monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, con militari formati e dotati di competenza certificata nel delicato settore che facilitano un intervento operativo tempestivo e aderente ai singoli casi. Contestualmente, per l’intera giornata di oggi, la caserma del comando provinciale di Arezzo sarà illuminata di arancione, colore scelto “come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere” nel contesto della campagna internazionale“Orange the World”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta in Italia dal Soroptimist International. “Questo piccolo gesto - fanno sapere i militari aretini - accompagna il quotidiano servizio nel contrasto all’odioso fenomeno. Grazie alla collaborazione con Soroptimist International Italia, le caserme di Arezzo e Bibbiena hanno realizzato le cosiddette “stanze tutte per sé”, ambienti che sostengono la donna nel non facile momento della denuncia".