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Cronaca

Vigili del fuoco, lo strappo della Cisl: "Basta ostruzionismi"

Il coordinatore Mencarelli dopo lo sciopero di stamani: "Sì a un salario adeguato, ma i no a prescindere li lasciamo ad altri. Per questo non eravamo in piazza"

Il coordinatore generale della FNS CISL di Arezzo, David Mencarelli, prende le distanze dalla manifestazione di stamani che ha spinto i vigili del fuoco a scioperare.

"La FNS CISL Arezzo non scende in piazza, e dice basta all’ostruzionismo messo in atto dalle altre organizzazioni sindacali presenti al Comando. Due anni di soli NO e poco altro, i Vigili del Fuoco aretini non meritano tale comportamento, e molti di loro non lo condividono.Non sono tutti i vigili del fuoco aretini a manifestare, e successivamente questa è una visione distorta della realtà. La pandemia e l’evoluzione naturale dei processi organizzativi hanno imposto un modello di lavoro diverso normato da leggi dello Stato, regolamenti interni ai quali nessuno può esimersi dal rispetttarli e applicarli. Purtroppo l’ostruzione politica messa in atto al Comando di Arezzo non trova risposte nei dettami legislativi. Opportunismo e caos hanno determinato uno stallo più unico che raro che, in taluni casi, ha persino messo in difficoltà gli stessi rappresentanti sindacali che protestano ammettendo, successivamente, il contrario delle loro proteste. Ecco quindi che la FNS CISL di Arezzo ha sostenuto il cambiamento dei processi organizzativi, non per ultimo la gestione Autorimessa e Attrezzature, un settore importantissimo in evoluzione negli ultimi anni e con importanti investimenti da parte del Dipartimento. Tali sistemi innovativi e automezzi nuovi impongono anche una gestione accurata, organizzata nei minimi particolari, senza lasciare nulla al caso. E per questo colleghi operativi e funzionari tecnici hanno predisposto un cambio organizzativo che solo la FNS CISL ha condiviso e sostenuto, chiedendo l’applicazione immediata che ha trovato sostegno anche nella conciliazione del 9 marzo 2022 con il Direttore Regionale VVF Toscana. Oggi la nostra Nazione attraversa un momento storico particolare, l’uscita dalla pandemia, un inizio di ripresa economica e di vita sociale, bloccata da una guerra che vorrebbe limitare le libertà delle popolazioni europee e di tutto il mondo: il sindacato deve contribuire nel rispetto dei ruoli a far crescere il benessere dei lavoratori sotto l’aspetto economico, organizzativo e chiedendo alla politica e alle istituzioni competenti di emanare leggi e regolamenti che consentano tale risultato. La FNS CISL chiede e manifesta per un salario adeguato al rischio che affrontiamo ogni giorno, un degno riconoscimento pensionistico alla pari delle altre Forze dell’ordine, un Comando efficiente e organizzato come altri in Italia, un territorio provinciale sicuro per tutti i cittadini, che siano imprenditori o lavoratori dipendenti, occupati e non, giovani ed anziani dal Casentino al Valdarno, dalla Valdichiana alla Valtiberina, ove la presenza dei Vigili del Fuoco deve essere garantita tutto il giorno e tutti i giorni dell’anno. Lasciamo ad altri il NO a prescindere senza costruire nulla!”.

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