Mattinata di protesta per i vigili del fuoco di Arezzo che, come annunciato, quest'oggi si sono dati appuntamento per le tre ore di sciopero indette da Conapo, Cgil, Usb e Uil. Le ragioni che hanno portato i vigili del fuoco ad incrociare le braccia sarebbero da rintracciare "nella totale mancanza di rapporti sindacali e professionali con l'attuale dirigenza. Una condizione - come spiegano i rappresentanti dei lavoratori - condivisa ampiamente da molti operatori come testimonia l'adesione alla manifestazione che ha visto una partecipazione del 90 per cento del personale in servizio. Ovviamente, abbiamo voluto garantire la copertura del turno di soccorso". 

Una condizione di grave disagio che è stata rappresentata anche alla prefetta di Arezzo, Maddalena De Luca, durante l'incontro che ha visto la rappresentante del governo sul territorio confrontarsi con i portavoce dei lavoratori. 

"Durante la manifestazione è stata espressa solidarietà ai colleghi ucraini che in questi giorni si trovano ad operare in condizioni particolarmente complesse e difficili  - concludono Andrea Bindi (Conapo), Massimo Pacifici (Cgil), Stefano Poggini (Usb) e Vanni Cappelletti (Uil) - Non si vedeva una tale unitarietà e adesione dall'ultimo sciopero dei vigili del fuoco di Arezzo di oltre trenta anni fa. Questo simboleggia il triste momento vissuto dal comando della nostra provincia".