Terremoto, monitoraggi con l'elicottero dei vigili del fuoco aretini. Lievi scosse nella notte
Altri due eventi sismici registrati dopo mezzanotte: fortunatamente con magnitudo molto più basse e non avvertiti dagli aretini
Stamani per tanti bambini che vivono a pochi chilometri dall'Aretino la campanella non è suonata. Dopo le scosse sismiche che ieri hanno scosso l'Umbria, a Umbertide e Città di Castello le scuole sono rimaste chiuse. A decretarlo sono stati i sindaci, per motivi di sicurezza. Ferme anche le lezioni universitarie (che anche tanti ragazzi aretini seguono). Mentre, come riporta Perugia Today, a Umbertide quattro palazzine e 2 abitazioni ieri sera sono state sgomberate oltre ad un'azienda che presenta una trave lesionata.
Paura ieri anche ad Arezzo: in tanti sono usciti dalle abitazioni e scesi per strada. Tre scosse infatti sono state avvertite distintamente, le prime due (alle 16,05 e alle 20,05) che erano le più forti, hanno fatto tremare tutto, nonostante i chilometri che distavano dall'epicentro.
Ma come è andata la nottata? Mentre il presidente della Regione Eugenio Giani in un post ha spiegato che "La nostra centrale unica regionale 112 è allineata a quella Umbria-Marche pronta a offrire assistenza e supporto ai cittadini. In corso le verifiche alle strutture"; l'elicottero dei vigili del fuoco di Arezzo Per monitorare la situazione si è alzato in volto l'elicottero dei vigili del fuoco del comando di Arezzo. Intanto la terra ha continuato a tremare, anche se in maniera più lieve, a pochi chilometri dal confine con la provincia di Arezzo.
L'Ingv ha registrato ieri sera alle 20,35 un fenomeno sismico di magnitudo 2,6 e altri due, a mezzanotte e 26 e all'1,36, rispettivamente di magnitudo 2 e 2,3. Scosse più leggere dunque, indice di uno sciame sismico ancora in corso in quelle ore.