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Cronaca Bibbiena

Coltellate alla moglie in casa ancora senza un perché

L'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere in occasione dell'udienza di stamani: l'arresto dell'operaio 49enne è stato convalidato, rimarrà in carcere. Il tentato omicidio è avvenuto a Bibbiena il 31 maggio

Non ha parlato, si è avvalso della facoltà di non rispondere il 49enne di Bibbiena accusato di tentato omicidio, dopo aver preso a coltellate la moglie convivente nella folle serata del 31 maggio. Secondo la ricostruzione dei carabinieri dei Bibbiena, avrebbe inseguito e ferito la donna con una lama Opinel da 7 centimetri, colpendola più volte nell'arco di un'ora. Oggi l'operaio, difeso dall'avvocato Annalisa Tafi, ha preso parte all'udienza di convalida. L'arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura cautelare della detenzione in carcere. Bisognerà attendere ancora qualche giorno, quindi, per capire qualcosa in più sull'accaduto, la difesa stessa cercherà di approfondire i contorni dell'episodio per comprendere gli eventuali perché di una barbara aggressione che ha lascito sgomento il Casentino. 

La ricostruzione dei militari

Il dramma si è consumato al culmine di una lite, sullo sfondo - in base al resoconto dei carabinieri della compagnia di Bibbiena guidati dal capitano Giuseppe Barbato - ci sarebbero stati forse problemi legati alla droga. Erano le 19 del 31 maggio circa quando l’uomo, che viveva con la moglie 41enne in viale Dante a Bibbiena, avrebbe dato sfogo alla sua violenza, accoltellando la vittima al collo e al petto. "Drammatica la sequenza dell’aggressione che pare sia avvenuta in più ambienti", hanno detto i militari a proposito dell'accoltellamento, avvenuto dalle 19 alle 20 in un appartamento al primo piano di un condominio in vale Dante. Passato il raptus, il 49enne si sarebbe reso conto di quanto fatto e avrebbe chiamato un vicino, per aiutarlo nei soccorsi.

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