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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bibbiena

"C'era sangue ovunque". Ha inseguito la moglie in casa per un'ora prendendola a coltellate

Il raptus, poi la chiamata ai soccorsi. L'uomo è stato arrestato e portato a Sollicciano, nella notte sono stati fatti i rilievi scientifici nell'appartamento: numerose le macchie di sangue. La donna è ricoverata a Careggi: quando i carabinieri sono arrivati era ancora cosciente. Si salverà

Avrebbe inseguito e accoltellato la moglie in casa, colpendola più volte nell'arco di un'ora. Sull'episodio di tentato omicidio, verificatosi ieri sera in Casentino, emergono oggi nuovi dettagli. Una tragedia sfiorata che ha portato all'arresto di un italiano 49enne, sposato, di professione operaio: avrebbe cercato di uccidere la moglie convivente, italiana, di 41 anni con numerosi fendenti. Fortunatamente, non è riuscito ad affondare i colpi.

La ricostruzione dei militari

Il dramma si è consumato al culmine di una lite, sullo sfondo - così hanno ricostruito i carabinieri della compagnia di Bibbiena guidati dal capitano Giuseppe Barbato - ci sarebbero stati presumibilmente problemi legati alla droga. Erano le 19 circa quando l’uomo, che vive con la donna in viale Dante a Bibbiena, con in mano un coltello Opinel con lama lunga 7 centimetri ha dato sfogo alla sua violenza e ha iniziato a rincorrere e colpire più volte la moglie, al collo e al petto. Urla e sangue nell'appartamento al primo piano di un condominio dove la coppia vive: "Drammatica la sequenza dell’aggressione che pare sia avvenuta in più ambienti", spiegano i militari. Alle 20, passto il raptus, si sarebbe reso conto di quanto aveva fatto e avrebbe chiamato un vicino, per aiutarlo nei soccorsi. Così sono arrivati militari e 118.

La donna portata a Careggi

I soccorritori hanno trovato la casa piena di sangue: la 41enne ferita era cosciente ed è stata in grado di riferire dell'aggressione. Poi è stata trasferita all'ospedale di Careggi a bordo di Pegaso e, secondo quanto riferito dai sanitari del nosocomio fiorentino, i fendenti non sarebbero andati in profondità e non avrebbero colpito organi vitali, tanto da non metterla in pericolo di vita. La donna ha riportato lesioni multiple, da taglio e altre contusioni, per quanto riguarda la prognosi, i medici sono in attesa di definire meglio il quadro clinico complessivo.

L'arresto del 49enne

L’uomo è stato bloccato e tratto in arresto, il coltello usato "era stato appoggiato in camera da letto, su un comodino. Su una sedia c'erano gli abiti sporchi di sangue che l’uomo aveva tolto dopo l’aggressione", dicono i militari. Il tentato omicidio sarebbe avvenuto al rientro dal lavoro dell’uomo, poiché gli abiti macchiati di sangue sono proprio quelli utilizzati nell’attività di operaio. L’uomo è stato portato in caserma a Bibbiena ed è stato fotosegnalato, adesso si trova in carcere a Firenze – Sollicciano, in attesa della convalida dell’arresto.

Le macchie di sangue

I militari della Compagnia di Bibbiena, per buona parte della notte scorsa, hanno condotto un approfondito sopralluogo tecnico scientifico all’interno dell’appartamento "che ha evidenziato numerose tracce della violenza scatenatasi in quell’ora di follia". E adesso, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Arezzo continuano le indagini per comprendere i reali motivi posti alla base dell’aggressione e ricostruire con precisione il grave fatto.

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