"Profanata la tomba della nostra Federica". Il dolore della famiglia Canneti
Amara sorpresa nel giorno di Ferragosto: parte della scultura realizzata dall'artista Edi Magi è andata in frantumi
Non c'è pace per la famiglia di Federica Canneti, la 22enne morta in un terribile incidente stradale avvenuto nell’ottobre del 2022 lungo la Sr 71 nei pressi dell’abitato di Vitiano. La sua tomba infatti, completata solo da pochi giorni con la deposizione della lapide definitiva, sarebbe stata vandalizzata. La brutta scoperta è avvenuta nel giorno di Ferragosto e la mamma ha raccontato questa triste vicenda in post sul gruppo Sei di Castiglion Fiorentino se... esprimendo la sua amarezza di fronte al danneggiamento della tomba della giovane.
"È un giorno triste per noi come tutte le altre feste, ad amareggiare ancora di più la nostra situazione, perché non bastava l 'irrisoria sentenza che è stata data per la nostra Fede abbiamo trovato una bella sorpresa al cimitero".
Una scultura in ceramica che rappresentava dei girasoli è stata rovinata: uno dei tre fiori realizzati dall'artista Edi Magi, è andato in frantumi. Un gesto deprecabile, forse risultato di un maldestro tentativo di rubare quel fiore.
Nel post la mamma racconta la drammatica scoperta.
"Dopo 10 mesi - scrive la mamma - ci siamo decisi a mettere la lapide definiva (perché non ce la facevamo) abbiamo cercato di farla con tutto l 'amore possibile, noi insieme a Edi Magi che non finiremo mai di ringraziare, l'abbiamo creata appositamente per lei che amava i girasoli, perché lei era il sole (che hanno spento).
"Mesi e mesi di lavoro per un risultato a dir poco incantevole. Abbiamo montato quest'opera d'arte giovedì pomeriggio, non è passata nemmeno una settimana...e qualcuno ha profanato la tomba della mia piccolina. Hanno cercato di rubare un girasole e lo hanno rotto. Io mi domando, cosa dovrei augurare a questa persona?"
Le risposte al post sono state tantissime: oltre 130 commenti di persone che hanno espresso la loro solidarietà alla famiglia ed espresso indignazione di fronte all'immagine del fiore in frantumi.
La tragedia
Era la notte del 22 ottobre quando la giovane castiglionese perse la vita in un incidente che vide coinvolte tre le automobili. Una Kia, a bordo della quale c'era Federica con alcuni amici, una Volkswagen T-Roc e una Nissan Juke che invece marciavano da Arezzo verso Castiglion Fiorentino, una davanti all'altra. Il sinistro è avvenuto intorno alle 23,30, a circa cento metri di distanza dal bar di Vitiano. Fin da subito è apparso chiaro, da parte degli inquirenti, che sia stato il conducente della Kia (un amico di Federica di 23 anni) a perdere il controllo della propria vettura e a impattare fronte-lateralmente contro la T-Roc e poi frontalmente contro la Juke.
Lo scorso 11 luglio si è concluso il procedimento giudiziario a carico del giovane che era al volante. Il ragazzo è stato condannato a 3 anni di reclusione commutati in lavori socialmente utili. I genitori di Federica, costituitisi parte civile, avevano chiesto una pena esemplare e la decisione del giudice del Tribunale di Arezzo li lasciò profondamente delusi. "Oggi cara “non giustizia” ci hai uccisi due volte”, commentarono sui social.
