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Lunedì, 29 Aprile 2024
Incidenti stradali Indicatore

Moglie e marito morti nell'incidente: sotto accusa la velocità della Porsche

Secondo gli elementi raccolti dagli inquirenti non sarebbe stata consona al tratto stradale in cui hanno perso la vita Giovanna Mori e Francesco Diana. Concesso il nulla osta per i funerali dalla Procura

Velocità della Porsche non consona al tratto stradale in questione. E' terminata l'indagine della polizia municipale di Arezzo riguardo l'incidente di Indicatore nel quale sono morti moglie e marito di 50 e 56 anni, Giovanna Mori e Francesco Diana, e in cui è rimasto ferito il loro figlio 25enne, tutti residenti a Le Ville di Terranuova Bracciolini.

Il tragico impatto a Indicatore

L'inchiesta è stata avviata subito dopo il tragico sinistro, coordinata dalla pm Julia Maggiore. Il reato ipotizzato per il conducente della Porsche Carrera - S.M., aretino - è quello di omicidio stradale. L'uomo si stava dirigendo verso Arezzo quando si è scontrato frontalmente con la Skoda Fabia guidata da Francesco Diana - diretta verso il Valdarno - lungo la strada regionale 69.

Le salme restituite ai familiari

La Porsche, stando agli esiti dell'indagine, avrebbe perso aderenza dall'asfalto per andare a invadere la corsia opposta, perdendo una ruota nell'impatto e devastando l'abitacolo della Skoda. E' stata effettuata nelle scorse ore ad Arezzo la ricognizione esterna sulla salma di Francesco Diana, non su quella della moglie, che si trova a Firenze (la donna è stata trasferita a Careggi in elicottero la notte del sinistro, ma si è spenta poco dopo). La Procura ha concesso nella giornata di oggi il nulla osta per la restituzione di entrambe le salme ai familiari per i funerali. 

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