"Viaggio da sclero", missione compiuta. Michele ha tagliato il traguardo dopo 2mila chilometri
Da Valdobbiadene a Santa Maria di Leuca, passando anche per la provincia di Arezzo, Agostinetto è riuscito a portare a termine l'impresa e lanciare un messaggio di speranza
Missione compiuta: 2mila chilometri percorsi a piedi in quattro mesi. Con temperature proibitive e con un compagno di viaggio difficile da gestire: la sclerosi multipla. Michele Agostinetto è riuscito nella sua incredibile impresa. Il 44enne di Valdobbiadene ha raggiunto due giorni fa Santa Maria di Leuca. Partenze quando ancora il sole non si era alzato, tappe (alcune nella provincia di Arezzo) da circa 25 chilometri al giorno, ma sopratutto tanta, tanta voglia di lottare contro una malattia che ha cambiato radicalmente la sua vita.
"Negli ultimi 4 mesi - ha scritto Michele nel suo profilo Facebook per celebrare l'arrivo al traguardo -, ho cambiato le mie abitudini ogni giorno, mi sono reinventato di continuo e ogni mattina mi sono alzato e sono partito verso difficoltà sempre diverse, è stato come ciò che mi è successo dopo la diagnosi della Sclerosi Multipla con un loop continuo.
Ho dato tutto quello che potevo alle persone che ho incontrato e da loro ho ricevuto altrettanto. Insieme si può fare… si possono scambiare energie e bei momenti, insieme si può andare oltre condividendo emozioni.
Siete stati per tutto questo tempo la mia famiglia, seppur nomade o virtuale. Insieme abbiamo percorso 2000 chilometri, attraversando l’Italia a piedi con delle gambe che parevano non funzionare più!"
Le tappe nell'Aretino
La sua avventura il terra di Arezzo si è dipanata tra il 25 maggio e inizio giugno. Dalle foreste casentinesi alla Valdichiana, passando per la città, ha percorso tutto il tragitto trovando compagni speciali. Due vigili del fuoco (uno di Arezzo e uno di Sansepolcro) hanno condiviso con lui la strada da Bagno di Romagna alla Verna. Poi, da lì a Subbiano, ha camminato insieme a quattro carabinieri forestali "che - aveva raccontato ad Arezzo Notizie - quando hanno conosciuto la mia storia si sono offerti di percorrere la tappa successiva insieme me". Quindi l'incontro con il sindaco di Arezzo e nei giorni successivi l'amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino.
Quel viaggio che Michele doveva fare da solo si è trasformato in una continua scoperta di luoghi e di persone. Quel bagaglio che alla partenza era pieno di stanchezza, dolore e timori di non riuscire ad arrivare al termine dell'impresa, è diventato un grande contenitore di ricordi di questo incredibile viaggio da sclero.
