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Gara di solidarietà alla scuola Margaritone, ricomprati i tablet rubati

Genitori e imprenditori hanno contribuito con donazioni in denaro e anche con 30 dispositivi. Ripartono i progetti classroom 4.0

"Grazie, ai genitori dell’IC Comprensivo Margaritone, al presidente del consiglio di istituto, al gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana Sud e a Butali Euronics Arezzo che a seguito del furto subito a settembre dall’Istituto Comprensivo Margaritone di Arezzo hanno dimostrato una grande solidarietà."

Comincia così la lettera che la dirigente scolastica Virginia Palladino ha scritto ieri e pubblicato nel sito della scuola. Un'accorato messaggio di ringraziamento per quella che lei stessa definisce una "vera comunità educante".

Le donazioni

La dirigente della Margaritone spiega che "in particolare, i genitori hanno fatto importanti donazioni, Euronics ha contribuito con 30 tablet e i Giovani Imprenditori hanno deciso di devolvere 7.000 euro a favore della scuola per contribuire ad acquistare nuovi tablet e consentire una rapida ripresa di tutte le attività, conformemente ai programmi didattici prestabiliti. I dispositivi di cui la scuola è stata privata infatti, costituivano un presidio fondamentale per supportare gli alunni di tutti i plessi nell’apprendimento, primi fra tutti gli alunni con bisogni educativi speciali, come bambini con disabilità, disturbi di apprendimento, fragilità socio linguistica ed economica. Il furto ha rischiato di far naufragare il progetto classroom 4.0 con classi digitali che sperimentano una didattica integrativa con gli strumenti informatici. In qualità di dirigente pro tempore dell’Istituto comprensivo Margaritone, a nome di tutti i docenti, del consiglio di istituto e degli alunni esprimo la mia più sincera gratitudine per le generose donazioni che l’istituto ha ricevuto."

Il furto

Nella notte del 6 settembre, nemmeno un mese fa, e a pochi giorni dal ritorno in classe degli studenti, un centinaio di tablet furono rubati dalla scuola. Malviventi si introdussero dal retro e li portarono via tutti. Dopo lo sconcerto però è arrivata la reazione, l'istituto ha messo a disposizione un fondo di 10mila euro e il resto è arrivato dalle donazioni. 

"L’aiuto che ci è stato offerto è prezioso, non solo perché consente di procedere con il lavoro che avevamo programmato per i nostri alunni, ma è un forte incoraggiamento ad impegnarsi sempre più per migliorare l’offerta formativa della scuola e rappresenta un forte investimento sulla qualità dell’insegnamento offerto ai nostri attuali alunni e a quelli futuri. Inoltre la generosità ricevuta è stata per tutti noi, dirigente, insegnanti e famiglie una dimostrazione del senso di appartenenza alla scuola. Una scuola che riesce a trasmettere questo senso di “attaccamento” ha centrato il proprio obiettivo perché dimostra di essere una vera “comunità educante”. A nome di tutti grazie per averci aiutato a fare la differenza."

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