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Piazza della Badia, la decisione di un ristoratore: "Chiuderemo alle 23. Saremo i primi a segnalare criticità"

Francesco Ciabatti, titolare del ristorante Tortello Divino, ha deciso di chiudere in anticipo la propria attività dopo gli episodi di violenza della scorsa settimana

Dopo gli episodi di violenza e di movida incontrollata in piazza della Badia dello scorso venerdì, arriva la prima decisione di uno dei ristoratori della piazza. Francesco Ciabatti, titolare insieme alla famiglia del Tortello Divino, ha annunciato sulla pagina facebook del ristorante la decisione di chiudere la propria attività alle ore 23, invece che alle 24 come consente ora il coprifuoco.

"Nonostante l’allungamento del coprifuoco alle 24, abbiamo deciso, visti i fatti di venerdì scorso e soprattutto le regole del 'buon vivere' di chiudere la nostra attività alle ore 23. Come ristorante possiamo e vogliamo solo fare servizio al tavolo. Abbiamo preso questa decisione per senso cicvico, nei confronti dei nostri clienti dipendenti e di tutti quanti. È già dalla fine del 2019 che chiudevamo l’attività alle ore 24 (prima del periodo Covid) proprio per cercare di far convivere al meglio la possibilità di lavorare bene e il buon vivere della piazza. A questo punto confidiamo, che dopo la riunione di ieri al comando della polizia locale, insieme all’associazione di categoria Confcommercio, di far tornare a parlare al più presto di piazza della Badia come la piazza della La vita è bella di Roberto Benigni e della bellissima chiesa di Santa Flora e Lucilla. Da questa settimana se ci sarà qualcuno sulle scale del sagrato con bottiglie comprate ai supermercati o con bevande non consone al contesto, saremo i primi a segnalare il disagio. Siamo penalizzati da più di un anno e mezzo da questa situazione. Si rafforzerà il sevizio steward grazie alle altre attività presenti in piazza che raddoppieranno la sicurezza privata. Lavoriamo nel mondo della ristorazione e intrattenimento da 14 anni, sempre nel miglior modo possibile e così vogliamo continuare a fare".

Il ristorante chiosa così: "Ci sono voluti 6/7 anni per tornare a vivere al meglio piazza della Badia e ci siamo riusciti insieme a tutte le attività presenti. Non sarà la maleducazione e l'ignoranza di alcune persone e vanificare tutto".

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