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Housing, giochi inclusivi e autonomia per disabili. Gli 8 progetti che cambieranno il volto dei servizi sociali

I Comuni della zona distretto aretina - Arezzo, Monte San Savino, Civitella, Capolona, Subbiano e Castiglion Fibocchi - hanno approvato i progetti con i quali saranno richiesti fondi provenienti dal Pnrr

Otto progetti per un valore complessivo di 6 milioni e 442 mila euro. Dal sostegno alla genitorialità al supporto agli anziani non autosufficienti, dal rafforzamento dei servizi sociali domiciliari fino ai percorsi di autonomia per i diversamente abili. E poi, anche, la realizzazione di una stazione di posta e dell'housing - luoghi di accoglienza per situazioni di prima emergenza, protezione, socializzazione o ristoro, nonché punto di riferimento per persone senza dimora - all'interno della ex caserma Piave. Sono questi alcuni degli otto progetti che la zona distretto aretina ha presentato per la sua partecipazione alla Missione 5 “Coesione e Inclusione” del Pnrr. Il Comune di Arezzo, insieme a Monte San Savino, Civitella in Valdichiana, Castiglion Fibocchi, Subbiano e Capolona, si è fatto carico di individuare gli ambiti d’intervento così da redigere dei piani mirati.

Housing, famiglie, anziani e disabili: i progetti

Nello specifico, come detto, sono otto i piani d’azione individuati e per i quali è stato redatto un dettagliato piano di finanziamento economico.

1 - Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini (linea finalizzata ad estendere il programma di intervento e prevenzione dell’istituzionalizzazione. In questo caso il Comune titolare è Arezzo che ha previsto un costo totale di 211.500 euro.

2 - Autonomia degli anziani non autosufficienti. Il Comune titolare è Civitella in Valdichiana che ha previsto un costo totale di 2.460.000 euro.

3 - Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione. Il Comune titolare è Arezzo che ha previsto un costo totale di 330.000 euro.

4 - Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali. Il Comune titolare è Arezzo che ha previsto un costo totale di 210.000 euro.

5 - Percorsi di autonomia per persone con disabilità. Il Comune titolare è Civitella in Valdichiana che ha previsto un costo totale di 715.000 euro.

6 - Percorsi di autonomia per persone con disabilità. I Comuni titolari sono Capolona, Castiglion Fibocchi e Subbiano che hanno previsto un costo totale di 715.000 euro.

7 - Realizzazione Housing First nei locali dell'ex caserma Piave. Il Comune titolare è Arezzo che ha previsto un costo totale di 710.000 euro.

8 - Realizzazione stazioni di posta nei luoghi dell'ex caserma Piave. Il Comune titolare è Arezzo che ha previsto un costo totale di 1.090.000 euro.

Tale pianificazione è stata presentata entro i termini indicati dalla Regione Toscana (31 marzo) e verrà attentamente valutata. Al momento in cui i finanziamenti richiesti verranno approvati e assegnati sarà stipulato un accordo tra i membri componenti della zona aretina per la gestione dei progetti.

Una pianificazione significativa per il territorio che, come ricordato dall’assessora del Comune di Arezzo, Lucia Tanti, rappresenta “una riposta di territorio di cui si è fatto capofila il Comune di Arezzo, che va ben oltre i confini delle singole municipalità costruendo un sistema di piena sinergia per una risposta diffusa di servizi”.

Attività ludico sportive: a San Leo il parco inclusivo

Ed è poi sempre nell'ambito delle attività svolte nella veste di Comune capofila della zona distretto aretina che Arezzo ha provveduto alla presentazione dei progetti finanziabili grazie alla ripartizione delle somme ministeriali assegnate alle Regioni "afferenti il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”. 127 mila euro per dare seguito alle richieste di Arezzo (48mila), Monte San Savino (41mila 800) e Subbiano (38mila). Tali somme dovranno essere impiegate per l'esecuzione di opere quali: aree accessibili e attrezzate con strutture ludiche, percorsi e altri componenti che consentano a tutti i bambini, anche in condizione di disabilità, di svolgere in sicurezza attività ludico-motorie; riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità; servizi in ambito sportivo inclusivo.

Nello specifico il Comune di Arezzo ha predisposto un progetto "volto alla predisposizione di un'area ricreativa totalmente accessibile a bambini diversamente abili per lo svolgimento di attività ludico-ricreative e motorie e per favorirne l'interazione, la socializzazione e lo sviluppo cognitivo, collocandola all'interno del parco pubblico di San Leo prevedendo l'installazione di attrezzature ludiche totalmente inclusive, realizzazione di pavimentazione anti-trauma in gomma colata; realizzazione di percorsi sensoriali e installazione di arredi urbani inclusivi".

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