Da mercato bio a aula universitaria. La trasformazione delle Logge del Grano
In questi ultimi giorni è stato formalizzato l'accordo con il quale l'amministrazione comunale, proprietaria dell'immobile, metterà gratuitamente a disposizione dell'università l'ex mercato
Da mercato per prodotti a chilometro zero a spazio didattico a disposizione dell’università di Arezzo. Dopo la chiusura degli scorsi mesi, le porte delle Logge del Grano tornano ad aprirsi. Ma questa volta la destinazione d’uso sarà completamente un’altra rispetto a quella ricoperta nel passato. Ad annunciarlo è la giunta comunale di Arezzo che, dopo una serie di incontri interlocutori, ha formalizzato l’accordo che prevede la concessione in uso gratuito dell'edificio all’università degli studi di Siena, sede di Arezzo.
L’idea è stata lanciata dall’assessore Alberto Merelli in seguito alla richiesta di utilizzo dei locali da parte dell’ateneo. Oggi sono stati definiti gli ultimi dettagli secondo i quali qui troveranno spazio aule integrative che potranno essere utilizzate già dal prossimo anno accademico 2023/2024. Secondo i piani dell’università, l'immobile accoglierà le attività didattiche afferenti ai corsi di laurea di lingue, scienze dell'educazione, turismo, scienze della formazione primaria oltre ai corsi di specializzazione per l'insegnamento, convegni nazionali e internazionali.
“Vogliamo ringraziare il rettore dell’Università di Siena e la professoressa Simona Micali per aver dato un importante contributo alla stesura di questa collaborazione - afferma la vicesindaca Lucia Tanti - tale accordo farà delle Logge del Grano una sede distaccata dell’ateneo e un open space per studenti, docenti e ricercatori con un calendario non solo di lezioni, ma anche di convegni e seminari. Arezzo entra così nel circuito delle città europee dove lo studio, la ricerca e la cultura vivono nel cuore del centro della città e diventano un presidio di coesione sociale”.
