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Le difficoltà della fusione, ponte Catolfi e il traguardo di comune Covid free. Simona Neri racconta Laterina Pergine Valdarno

Il racconto dell'ultimo anno e mezzo tra emergenza sanitaria e ordinaria amministrazione: "Sono stati mesi difficili, ma adesso siamo pronti a ripartire"

Zero è il numero di positivi, nuovi e non, presenti nel comune di Laterina Pergine Valdarno. Da settimane il territorio si è guadagnato la denominazione di territorio Covid free. “E siamo davvero felicissimi - spiega la sindaca Simona Neri - è un risultato che ripaga degli sforzi fatti nei mesi scorsi”. Già perché qui l’emergenza sanitaria ha messo a durissima prova il tessuto sociale, amministrativo e comunitario. Nel marzo 2020 la sindaca Neri è stata tra le prime a doversi destreggiare con una quantità davvero consistente di contagi. “E come hanno più volte detto anche altri primi cittadini, a nessuno di noi era stato consegnato un manuale d’uso, ci siamo trovati tutti ad improvvisare cercando di rispondere come meglio abbiamo potuto. Sono stati momenti davvero molto difficili che sono riuscita ad affrontare solo grazie allo strepitoso supporto di tutto lo staff dei dipendenti comunali che hanno dimostrato, come sempre, di essere all’altezza della situazione. Adesso però guardiamo oltre”. In un anno e mezzo di emergenza a Laterina Pergine Valdarno si sono contati 606 contagi e sei decessi su una popolazione totale di circa 6.700 abitanti. Come detto oggi il comune valdarnese ha voltato pagina e si appresta a vivere un’estate all’insegna dell’accoglienza nonché della ripresa economica. “I nostri concittadini sono davvero desiderosi di tornare alla vita di collettività - prosegue Neri - abbiamo avuto dei primi eventi che hanno registrato il tutto esaurito. Attendiamo di comprendere meglio come dovremo comportarci per l’organizzazione di grandi eventi e sagre. Il nostro territorio conta sulla festa medievale di Laterina e su quella dell’olio a Pergine. Al momento nessuno si sbilancia perché non sono chiare le linee guida da seguire ma non appena sarà possibile sono certa che tutti si metteranno all’opera per realizzare i prossimi appuntamenti. E poi siamo pronti a ricevere i turisti che da sempre scelgono le nostre campagne per unire uno stile di vita sano alla bellezza di una campagna unica”.

Il caso di ponte Catolfi e la fusione

Nel 2018 Simona Neri è stata scelta come la prima cittadina dell’allora neo nato comune unico di Laterina Pergine Valdarno. In seguito all’esito referendario, le due municipalità hanno scelto di unirsi dando vita all’ultima fusione (per tempo di costituzione) dell’intera provincia. “Le difficoltà iniziali del mio mandato hanno riguardato la riorganizzazione dell’intera macchina amministrativa. Non eravamo abituati a pensare come un’unica realtà. Anche in questo caso grazie al prezioso contributo dei nostri dipendenti abbiamo risolto più di un problema logistico. L’altra difficoltà riscontrata ha riguardato la gestione dei contributi erariali che sono aumentati considerevolmente. Adesso le procedure per affidare lavori e appalti sono molto più complesse e le tempistiche burocratiche si sono allungate”.

E tra le procedure che hanno visto un consistente allungamento dei tempi c’è sicuramente quella riguardante la realizzazione del nuovo ponte Catolfi. Ma perché? Cosa è successo?

“La ricostruzione di questa opera monumentale sull’Arno è cominciata nel febbraio 2020. Il mese dopo è scattato il lockdown. Gli interventi sono andati molto a rilento tanto che il direttore dei lavori ha inviato alla ditta il 16esimo ordine di servizio perché i tempi si sono distaccati e non poco dal cronoprogramma depositato inizialmente. Al momento la data per la consegna è fissata al 19 luglio ma dovrà essere di nuovo aggiornata. Per quale motivo? Presto detto. L’ultimo ordine di servizio voleva l’arrivo delle travi, utili alla costruzione del ponte, già in cantiere per la metà di maggio. Queste sono arrivate il 15 giugno, 30 giorni dopo quanto stimato. La ditta si è giustificata dicendo che il lockdown ha rallentato la reperibilità di materiali e personale e chiesto una proroga di altri 100 giorni. Mi preme precisare che i titolari dei lavori sono gli stessi che hanno ricevuto l’incarico in prima istanza. Hanno sempre lavorato e sono gli unici ad aver messo piede in cantiere. Non esiste alcuna ditta fallita come invece, nei mesi passati, è stato detto. Comunque, quello che conta è che oggi le travi sono in cantiere e presto inizieranno le operazioni di montaggio così da arrivare all’ultimazione di questa opera”.

Il vaccino e la campagna toscana

“Sì mi sono vaccinata domenica scorsa - racconta ancora la sindaca - è arrivato il mio turno e non ho perso un attimo. L’ho detto sempre che non avrei rifiutato alcun farmaco. Ho ricevuto il Moderna ed avrò l’ultima dose ad agosto. Sono davvero felice perché subito dopo sono riuscita a scaricare la tensione degli ultimi mesi. Sono una donna di scienza, un ingegnere, e da sempre ho posto l’accento sull’importanza di essere riusciti in così breve tempo a costruire un farmaco utile a mettere tutti in sicurezza. Si ricomincia a vivere e credo che con il vaccino la situazione non potrà che migliorare anche se, ne sono certa, dovremo imparare a convivere con questo virus”.

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