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Rivoluzione musei di Arezzo: nuova pannellistica, promozione, eventi. Sotto un unico brand

Dal 1° gennaio la gestione dei quattro musei statali è passata nelle mani della Fondazione Intour che sta lanciando nuovi video promozionali online. Tante novità in programma, Cherici: "L'idea, in futuro, è di ampliare gli orari di apertura"

E' partita il 1° gennaio scorso la nuova gestione dei quattro musei statali aretini, che sono passati nelle mani della Fondazione Intour, guidata dal presidente Simone Chierici, anche assessore comunale al turismo e grandi eventi. I primi dati sull'afflusso forniti dalla fondazione sono incoraggianti, ma la strada da percorrere è ancora molta. La gallina dalle uova d'oro, in chiave promozione turistica, è ovviamente il ciclo della Vera Croce di Piero della Francesca affrescato nella Cappella Bacci della Basilica di San Francesco. Un'attrazione che può far da traino a tutte le altre realtà museali cittadine. Da qui l'idea di promuoverle in blocco: Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate con lo splendido anfiteatro romano, Museo Casa di Giorgio Vasari e il Museo d'Arte medievale e moderna di San Lorentino, oltre alla Cappella Bacci.

Tanti musei, un solo brand

"Ma non solo - spiega Chierici - vogliamo creare un brand unico, sotto il cui ombrello rilanciare tutti i gioielli cittadini. I quattro musei statali, ovviamente, ma anche la Fortezza Medicea e il museo di piazza Grande Orodautore che sono attualmente gestiti dalla Fondazione Guido d'Arezzo. Senza contare il Palazzo della Fraternita dei Laici. Mi piacerebbe inoltre inserire in questo circuito anche i musei privati, come il Mumec - il Museo dei mezzi di comunicazione - e la Casa Museo Ivan Bruschi. Vorremmo proporre un'immagine univoca delle bellezze di Arezzo".

I prezzi dei musei

Uno dei primi step per un lavoro di questo tipo è l'armonizzazione della comunicazione dei musei statali. "Certamente si passerà - spiega Chierici - anche da un rinnovo della pannellistica. A breve rilasceremo inoltre nuovi video promozionali online. Procediamo un passo alla volta, dobbiamo indirizzare bene le risorse a disposizione. Abbiamo già assunto 10 dipendenti che erano in forza alle precedenti gestioni. In futuro vorremmo provare ad organizzare eventi all'interno delle strutture museali, lanciare aperture straordinarie e magari allungare i tempi di apertura ordinari. Anche se non sarà facile. Intanto una delle strutture che in passato ha registrato più problemi con gli orari di apertura, il Museo d'Arte medievale e moderna, adesso è regolarmente visitabile, gratuitamente. Tuttavia è possibile che in futuro venga introdotto un biglietto d'ingresso". Si parla di circa 6 euro per l'intero. Ma nel frattempo si può approfittare dell'ingresso libero e questi sono gli orari, così come riportati sul sito della fondazione Intour: martedì e mercoledì: 8.30-19, ultimo ingresso ore 18; giovedì, venerdì e sabato: 8.30-13.30, ultimo ingresso ore 12.30. Prima domenica del mese e i festivi infrasettimanali: 8.30-13.30. Per quanto riguarda gli altri musei statali, invece, il costo dell'ingresso va dai 9 euro della Basilica di San Francesco (6 biglietto intero + 3 di prevendita o commissione obbligatoria) ai 4 di Casa Vari, passando per i 6 dell'Archeologico. Ma c'è anche il biglietto cumulativo da 15 euro, con il quale si possono visitare tutti. 

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