Musei gratis la domenica, parte col botto la gestione dei servizi della Fondazione Intour

Code nei musei aretini: complice la domenica ad ingresso gratuito  i luoghi dell'arte e della cultura nella giornata di ieri hanno fatto il pienone. E' iniziata così la nuova gestione della Fondazione Intour: con tanti visitatori e code in alcuni dei luoghi espisitivi. Come è accaduto all'ingresso della basilica di San Francesco, dove tanti tra turisti e aretini hanno atteso in fila per poter vedere da vicino gli affreschi di Piero della Francesca.

"L'ingresso gratuito sicuramente ha agevolato - afferma l'assessore Simone Chierici -, poi il fatto che Arezzo continuino ad esserci visitatori sulla scia degli eventi natalizi è stato un ulteriore evento positivo. I turisti hanno colto l'occasione per scoprire la città a fondo, scoprendo così le sue opere inestimabili". 

Inizia in questo mese di gennaio la nuova gestione del sistema museale cittadino, in virtù di uno storico accordo stato siglato tra la Direzione regionale musei della Toscana del MiC - che gestisce in Toscana 46 siti museali statali - e la Fondazione Arezzo Intour, Dmo pubblico privata nata nel 2018 per gestire la destinazione turistica.

Con questo accordo la Fondazione presieduta da Chierici si occuperà delle biglietterie e della gestione integrata dei serivzi (quali ad esempio la biglietteria, l’accoglienza, il bookshop) dei musei statali della città. La novità riguarda, oltre alla Basilica di San Francesco, il Museo di Casa Vasari, il Museo nazionale d’arte medievale e moderna, il Museo archeologico nazionale Gaio Cilnio Mecenate e l’Anfiteatro Romano.

"Abbiamo assunto tutti i dipendenti di Munas - spiega Chierici -, compreso quelli che lavorano a San Francesco che adesso stanno portando avanti il lavoro con professionalità, conoscendo bene tutte le peculiarità di quel suggestivo luogo. Per quanto riguarda l'intero sistema museale, stiamo mettendo a punto alcuni progetti: in primavera ci auspichiamo di vedere i primi risultati". 

L'obiettivo della Fondazione non sarebbe tanto quello di "fare cassa con i biglietti", afferma Chierici, quanto piùttosto "quello di poter gestire in modo armonico con i flussi turistici e con i grandi e piccoli eventi proposti dalla città anche gli ingressi nei musei".

Per ora una partenza positiva, con tanti afflussi facilitati dall'ingresso gratuito. La scommessa da vincere si consumerà nei prossimi mesi.