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Fimer, nessuna istanza di fallimento. Un uomo di fiducia di McLaren entra nel cda

L'udienza per il ritiro del concordato preventivo ha avuto un esito positivo. Annunciato anche il pagamento degli stipendi nelle prossime ore. Applauso commosso dei lavoratori davanti al palazzo di giustizia

Nessuna istanza di fallimento e pubblico ministero a favore della prosecuzione del concordato in continuità. Sospiro di sollievo dal Tribunale di Arezzo per le sorti della Fimer. Al termine dell'udienza convocata per la revoca del concordato preventivo sono arrivate buone notizie: il rinnovato impegno a subentrare da parte di McLaren, l'accettazione di quell'offerta da parte dell'attuale proprietà e qualche passo avanti fattivo. Nel Cda attuale di Fimer entra un uomo di fiducia di McLaren, un primo piede dentro, si potrebbe definire, in vista di una progetttualità di medio lungo periodo per l'azienda di inverter di Terranuova Bracciolini. Ma i lavoratori e le tante lavoratrici Fimer hanno anche bisogno di risposte immediate su alcune emergenze come lo stipendio di aprile che non è stato ancora pagato. "Abbiamo già dato mandato per fare i bonifici e domani saranno erogati" ha detto durante l'udienza, e confermato ai microfoni dei tanti giornalisti presenti, il pool di avvocati presenti in rappresentanza di Fimer spa. 

Ad udienza in corso le prime notizie sono iniziate a trapelare, ma i lavoratori così sfiancati dalla lunga vertenza che è stata costellata di momenti di delusione, hanno atteso l'annuncio dei sindacalisti presenti all'interno dell'aula prima di liberarsi in un commosso applauso sulle scalinate di fronte al palazzo di giustizia. 

Fimer, udienza al tribunale di Arezzo: le immagini

Stante questi nuovi elementi intercorsi nelle ultime ore non dovrebbero esserci ulteriori sorprese o retromarce. "La famiglia Gazzaniga ha accettato la proposta di McLaren che a sua volta ha mantenuto la proposta di un mese fa, oggi uno svincolo importante della trattativa" ha detto Samuele Nacci di Uilm Firenze.  

"Il soggetto industriale c'è sempre - ha commentato all'uscita Alessandro Tracchi segretario generale della Cgil di Arezzo - e finalmente c'è un consiglio di amministrazione che accetta l'offerta con il benepalcito della proprietà, noi rimarremo vigili per i prossimi giorni. Dobbiamo capire la disponibilità economico finanziaria, mancano i componenti, ci vorranno alcuni giorni per rimettere in moto tutta la macchina e rifornire le linee per l'evasione degli ordini che ci sono. Ancora qualche giorno di sofferenza per i lavoratori."

"Mi pare si andata bene - hanno commentato gli avvocati di Fimer Stefano Ambrosini, Marcello Catacchini e Stefania Pacchi - lo stesso pubblico ministero si è espresso a favore della prosecuzione del concordato in continuità e non ha formulato nessuna istanza di fallimento, anzi."

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