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Domenica, 28 Aprile 2024
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Scuola, ipotesi obbligo green pass per il rientro in aula. Curtolo: "Serve corsia preferenziale per i vaccini"

Il dirigente scolastico provinciale: "Difficile che il certificato verde possa essere vincolante per il ritorno in aula considerando il nostro modello organizzativo scolastico. C'è volontà di tornare alla didattica in presenza al 100%"

Obbligo di green pass per insegnanti, studenti e personale non docente delle scuole al rientro in classe. Questa al momento è l'ipotesi del Governo Draghi per favorire il completamento del ciclo vaccinale prima del ritorno a scuola e scongiurare nuovi focolai. Negli scorsi giorni è uscita una nota del capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Stefano Versari che anticipa i contenuti ufficiali del decreto ripartenza scuola 2021/2022 che dovrebbe essere pubblicato la prossima settimana. 

"L'obiettivo prioritario è quello di realizzare le condizioni atte ad assicurare la didattica in presenza a scuola, nelle aule, nei laboratori, nelle mense, nelle palestre, negli spazi di servizio, nei cortili e nei giardini all'aperto, in ogni altro ambiente scolastico. Occorre riuscire a costruire (e a ricostruire) le condizioni relazionali e sociali che forniscono il substrato vitale per l'apprendimento, la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni" -  le parole di Versari.

Su questo aspetto esprime soddisfazione il dirigente scolastico provinciale Roberto Curtolo: "C'è chiara volontà di ricorrere alla dad solo come ultima spiaggia. Infatti nella nota di Versari si legge che 'dove non sarà possibile mantenere la distanza tra un banco e l'altro, dovranno essere prese altre misure di precauzione'. Quindi l'impossibilità del mantenimento della distanza non determina, come in passato, il passaggio in automotico alla dad".

Per quanto riguarda la possibilità di green pass per poter tornare in classe Curtolo spiega che "se sarà deciso che il rientro a scuola sia condizionato dal possesso o meno della cerfificazione verde dovrà essere accellerata la campagna vaccinale per tutto il personale docente e non e per gli studenti, dovrà essere ripensata una corsia preferenziale per poter permettere l'effettuazione delle due dosi di vaccino entro il primo giorno di scuola. Se riterranno il green pass necessario per la scuola, dovrà esserlo per tutti i servizi pubblici essenziali. E' ovvio che vaccinare chi manca ancora all'appello ritiene tempo e allo stesso tempo dobbiamo convincere le persone a farlo".

Proprio su questo aspetto il dirigente scolastico provinciale sottolinea che "nella scuola questa obbligarietà potrebbe creare delle difficoltà, un docente o è in classe o difficile che possa essere trasferito ad altra funzione come avviene in ambito sanitario. Io personalmente mi sono vaccinato e ho il green pass perchè considero la salute pubblica e la tutela dell'istruzione due beni primari. Detto questo credo che vincolare l'accesso alla scuola risulta difficile per il modello organizzativo scolastico italiano".

Sicuramente l'introduzione dell'obbligo del green pass per alcuni settori ha già influito nella la corsa alla prenotazione del vaccino, soprattutto per i più giovani. 

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