Caro energia, Federconsumatori scrive al prefetto: "Monitorare gli aumenti contro le speculazioni"
La presidente Rubbiani: "Ci sono soggetti senza scrupoli che si approfittano della debolezza delle famiglie e delle piccole attività". Lettera a prefetto e Camera di commercio per attivare un monitoraggio
Ci sono truffe dietro ai rincari dell'energia? E' questo il sospetto di molti cittadini. Lo hanno espresso nei giorni scorsi i ristoratori, nelle loro proteste contro gli aumenti. Il dubbio è che si siano innescati fenomeni speculativi. Per questo Federconsumatori ha scritto a Prefettura e Camera di commercio per avanzare una ruchiesta: attivare un tavolo di monitoraggio e confronto.
"In questa fase di crisi energetica ed economica – scrive la presidenete Chiara Rubbiani alla Prefetta Maddalena De Luca e al presidente e al sirettore della Camera di Commercio, Guasconi e Randellini - guardiamo con grande preoccupazione a una serie di fenomeni che si manifestano sul mercato del consumo e che si ritorcono sui cittadini e sulle famiglie. Non trascorre giorno senza che persone, ma anche attività economiche segnalino comportamenti commerciali e contrattuali che possono presentare profili di scorrettezza, fenomeni speculativi, vere e proprie truffe".
Caro bollette: "Aumenti del 300 per cento"
Federconsumatori ricorda nella sua missiva che "i momenti di maggiore difficoltà economica, favoriscono soggetti senza scrupoli che si approfittano della debolezza delle famiglie e delle piccole attività per trarre profitti utilizzando metodi vessatori e con vere e proprie proposte commerciali ‘esca’ che nascondono colossali truffe".
A fronte dei forti rincari delle materie prime energetiche determinati dalla congiuntura e da fenomeni speculativi, si stanno verificando aumenti dei beni di consumo che – scrive Rubbiani – "difficilmente trovano giustificazione. Non solo, si segnala un aumento delle truffe che colpiscono soprattutto i soggetti più svantaggiati economicamente e socialmente. Questi comportamenti incrinano anche la fiducia delle persone e delle famiglie nei confronti di quelle attività economiche che, pur dovendo sopportare le conseguenze dei costi energetici, si comportano correttamente".
Con queste motivazioni Federconsumatori ha chiesto un incontro a Prefettura e Camera di Commercio per discutere "la proposta di costituire un tavolo di confronto e di monitoraggio con le associazioni di tutela dei consumatori, con le associazioni delle categorie economiche e con tutti i soggetti pubblici interessati"”.