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Caro bollette: "Aumenti del 300 per cento". Il grido d'allarme di ristoratori e albergatori aretini

Un salasso pronto ad essere esposto nelle vetrine cittadine. "Così in tanti rischiano la chiusura"

Aumenti esorbitanti, che sfiorano il 300 per cento. Il caro energia era atteso, ma adesso che le bollette sono giunte a destinazione, tutti sono rimasti dir poco sorpresi: "perché rincari di questa entità - spiegano i commercianti aretini - erano inimmaginabili". Importi triplicati, a volte quadruplicati, che rischiano di erodere i profitti degli ultimi mesi di lavoro. Strutture ricettive e ristoranti sono i primi a raccontare questa situazione paradossale. 

"Ieri mattina sono arrivate le bollette dell'energia elettrica - spiega Gianni Fabbrini, proprietario dell'Hotel Minerva - e siamo rimasti di stucco. Tanto che ci siamo sentiti anche con altri colleghi albergatori. Noi siamo passati da 12mila 750 euro a 42mila 156. Quasi il 400 per cento di rincaro. Adesso controlleremo i contatori, per essere sicuri che non ci siano errori: ma a giudicare da i riscontri avuti con i colleghi, siamo un po' tutti nella stessa situazione. E a ottobre sono previsti nuovi aumenti". 

Se da un lato questa estate le strutture ricettive hanno lavorato di più, dall'altro rischiano di perdere quanto guadagnato per dover sostenere i costi: "Perché dovremo mettere in conto anche le bollette del gas - sottolinea Fabbrini - e una serie di costi che stanno aumentando a catena: ad esempio quelli della lavanderie e di molti altri servizi. Il rischio è che si debbano ritoccare i prezzi verso l'alto e questo andrà spiegato ai nostri clienti". 

Le maxi bollette ad Arezzo

Costi più che triplicati anche nella ristorazione. "Tutti speravamo che non succedesse, che si trattasse di una bufala - racconta Salvatore Billi, proprietario del Billi's - invece, una volta scaduti i vecchi contratti con i prezzi bloccati, sono arrivate le nuove bollette. Una vera tegola. Noi siamo passati dai 7mila 506 euro pagati nel periodo aprile-luglio 2021 a 24mila 786 euro dello stesso periodo nel 2022. Un salasso, soprattutto se si pensa che non ci sono le spese per il riscaldamento, che invece sosterremo nei prossimi mesi. Così la situazione rischia di diventare insostenibile. E il timore che ci siano delle speculazioni. Quello che ci spaventa adesso è il silenzio delle istituzioni: sembra che il problema non esista. Noi in questi anni difficili siamo riusciti a lavorare puntando sulla creatività, sul nostro spirito di adattamento: ma chi non aveva queste capacità o queste possibilità e adesso potrebbe davvero ritrovarsi in gravi difficoltà". 

Intanto alla sede aretina di Confcommercio le segnalazioni di bollette esose stanno aumentando: in un bar della zona di via 25 aprile sono passati da 435 euro a 2090, in una piccola struttura ricettiva della Valdichiana sono passati da 1024 euro a 3416. E la lista, man mano che le bollette vengono recapitate, si allunga. 

Di ieri la richiesta di Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio, alla Regione Toscana e al sistema camerale toscano: "Chiediamo di istituire una sorta di autorità regionale per l’energia, in grado di monitorare e valutare il sistema energetico territoriale per implementare eventuali potenzialità ed eliminare gli sprechi".

Sul caro bollette è intervenuta anche Confesercenti, che parla di "imprese a rischio collasso".
"Il caro bollette - dichiara la direttrice Valeria Alvisi - è ormai una variabile fuori controllo che mina i bilanci delle attività e la loro redditività e che colpisce al tempo stesso le famiglie frenando i consumi. È evidente che già dal prossimo autunno si rischia il collasso di moltissime aziende. Per questo occorre intervenire urgentemente. Servono interventi rapidi, decisi e risolutivi”.
 

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