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Lunedì, 29 Aprile 2024

VIDEO | Il "contro" bilancio delle opposizioni: "Arezzo precipita nelle graduatorie e la maggioranza scricchiola"

Pd, Movimento 5 Stelle e Arezzo 2020 uniti nella conferenza stampa in risposta al bilancio del sindaco Ghinelli e della Giunta. La replica di Lucia Tanti

"Arezzo precipita in tutte le classifiche: è un segnale, a nostro avviso, di come questa amministrazione non abbia a cuore la città e i suoi abitanti. Allo stesso tempo è un segnale di come la giunta Ghinelli non sia in linea con l'attuale governo, pur essendo anch'esso di centro destra". Con queste parole Donato Caporali, consigliere comunale del Pd ha dato avvia alla "contro" conferenza stampa di fine anno. Un incontro, promosso da Michele Menchetti del Movimento 5 Stelle, Donato Caporali (PD), Francesco Romizi (Arezzo2020), condiviso dal "90 per cento della minoranza" per controbattere a quello che è stato il bilancio di fine anno del sindaco e dei suoi assessori. Al tavolo dei relatori erano presneti anche  Alessandro Caneschi, Valentina Vaccari, Giovanni Donati e Andrea Gallorini del Pd. All'appello mancava solo Scelgo Arezzo. 

Dalle opere strategiche al sociale, dalla sicurezza all'ambiente, gli esponenti dell'opposizione hanno affrontato tutti gli argomenti che erano stati presentati dal sindaco. Toccando anche un tema politico che negli ultimi consigli comunali è balzato agli occhi di molti.

"Per la prima volta dall'insediamento della consiliatura - ha affermato Francesco Romizi - il 90 per cento della minoranza è  presente. Ne frattempo la maggioranza di centro destra scricchiola. Negli ultimi due consigli comunali non è passata inosservata l'assenza di due consiglieri comunali di Forza Italia. Il sindaco Ghinelli a questo punto dovrebbe chiarire: Forza Italia fa ancora parte di questa maggioranza? Il primo cittadino inoltre deve dare risposta anche sulle sue assenze. In questi due anni il 'sindaco di fatto' è stata la vice Lucia Tanti. È  un preludio alla prossima campagna elettorale?"
Michele Menchetti si concentra dapprima sulla questione Fondazioni: "Per quando riguarda la Fondazione Comunità, dal bilancio si evince che sono stati spesi 122 mila euro: 85 mila sono stati spesi per consulenze e 35 mila per compensi al direttore. Per fare cosa?". Poi affronta il tema degli immobili di proprietà del comune e dell'edilizia pubblica. "Palazzo Carbonati ha un problema al tetto, vi è stata montata un'impalcatura che costa 9mila euro all'anno. È inutile fare bandi perché non si troveranno acquirenti. E poi ci sono i casi del chiosco di Campo di Marte, del Palazzo ex Banca d'Italia, le logge grano, l'ex Mexcal al Pietri o l'ex casa fascio San Giuliano. Sul fronte delle case popolari, i problemi continuano a persistere: muffa, umidità, infiltrazioni, ambienti insalubri ospitano anche persone con problemi di salute". 
Caneschi punta l'obiettivo sulle opere pubbliche e sulla manutenzione: "Le 3 opere strategiche sono al palo. Per raddoppio del Baldaccio viene procrastinata di continuo la fine dei lavori. Per Via Fiorentina sono stati stanziati altri 800 mila euro, che andranno ad aggiungersi ai 6 milioni già destinati a questa opera. Ma il problema è che non c'è una certezza sulla fine dei lavori. E poi la vergogna della caserma di via Filzi. L'intervento in quell'immobile è stato attuato con un project financing. Ne consegue che adesso l'edificio non è di proprietà del Comune. Come intende uscire da questa impasse l'amministrazione. E poi le opere pubbliche nazionali: la Due Mari e la stazione dell'alta velocità. È evidente come la maggioranza non conti nulla  rispetto agli omologhi partiti di altri province".

Sulle politiche sociali si è espressa Valentina Vaccari, sottolineando "l'assenza di attività e iniziative che possano prevenire l'abbandono scolastico, le problematiche giovanili e i disagi che possono sfociare nella microcriminalità".

"Dal tema del sostegno agli anziani - ha proseguito Vaccari -, per i quali è rimasta totalmente disattesa la nostra proposta di co-housing sociale così come quella sui caregiver, peraltro approvata all’unanimità dal consiglio comunale nel 2021, ai servizi per la genitorialità con la mancata costituzione delle reti socio sanitarie previste per legge regionale e delle quali deve farsi capofila il comune. Nulla è stato fatto dalla fondazione voluta dalla vicesindaca e che negli intenti avrebbe dovuto farsi proprio regia e coordinamento per associazioni ed enti che offrono servizi".

Donati ha parlato dell'"occasione persa del bonus 110 per cento da applicare all'edilizia pubblica, è stato mancato un finanziamento da 12 milioni di euro". Occhi puntati sulle frazioni invece per Gallorini che ha definito l'amministrazione "sorda alle richieste dei cittadini di queste località, dove sono necessari interventi come la realizzazione di marciapiedi o l'adeguamento dei parchi giochi per i bambini". 

La replica di Lucia Tanti

All'attacco delle opposizioni ha replicato la vice sindaca di Arezzo Lucia Tanti con una lunga nota.

“La maggioranza fa il proprio mestiere e anche la minoranza lo fa e questo non solo è normale ma è pure sano. In questo senso va letto il contro bilancio delle opposizioni che già dichiarano che non è un bilancio alternativo, ma solo oppositivo a dimostrazione che la loro azione è pensata come sempre e solo di minoranza, nel presente e nel futuro, cosa che troviamo piuttosto realistica. Venendo al merito: ho letto con attenzione - perchè è un dovere farlo - e ho trovato alcune sollecitazioni a far meglio e questo è molto utile perchè tutti possiamo migliorare e da tutti abbiamo da imparare o comunque da cogliere buone idee. Ho letto però anche tante grossolane imprecisioni e tra queste mi preme sottolinearne alcune.

La prima: il Movimento 5Stelle sulla Fondazione Arezzo Comunità ha avuto una risposta a cui non ha inteso replicare eppure ribadisce cose che o non ha compreso o sa non essere vere. In parte ringrazio il consigliere pentastellato perchè se è costretto a sostenere falsità vuol dire che nel perimetro delle verità non trova appigli. Poichè sono responsabile di quello che dico ma non di quello che gli altri capiscono, mi troverò forse costretta a dedicargli una copia personale del Report 2022 e di quello che presto presenteremo del 2023 corredato di disegni con la speranza che là dove fallisce il ragionamento, abbiano più fortuna le immagini. In sintesi, però, se il consigliere dei Cinque Stelle ammette di non capire cosa fa la Fondazione, ma al contempo lo capiscono 50 realtà associative e di volontariato che, insieme, rappresentano centinaia e centinaia di aretini e che hanno aderito, forse dovrebbe iniziare a pensare che il deficit è di comprensione - la sua - e non di azione - di tutti gli altri.

La seconda: progetto caregiver. Abbiamo un sito costruito in collaborazione anche con l'Ordine delle professioni infermieristiche e due soci della Fondazione Arezzo Comunità che nelle prossime settimane metteranno in atto percorsi di formazione, sostegno e mutuo aiuto esattamente come era negli impegni. Consiglio la consigliera che improvvidamente si occupa di questi temi a prendere informazioni onde evitare di rifare la pessima figura che l'ha vista, mesi fa, corretta pure dall'ateneo senese, unico caso che si ricordi dal 1200 circa.

La terza: frazioni e attenzione alle risposte diffuse. Da Vitiano a Rigutino, da Quarata a Palazzo del Pero, da Pescaiola a Santa Firmina - solo per fermarsi agli ultimi in ordine di tempo - sono numerose le risorse che vengono investite perchè i paesi siano centro e non periferia.

La quarta: gli affitti e le politiche per la casa. Arezzo ha un decremento di sfratti del 35% e questo perchè le politiche di sostegno sia al pagamento degli affitti che alle cosiddette morosità incolpevoli sono costanti e determinanti e prova ne è che il settore delle politiche di coesione sociale quest'anno si è preso cura di oltre 9mila aretini che, insieme a noi, stanno superando criticità con dignità e impegno.

La quinta: politiche di supporto a giovani e famiglie. Nel 2023 oltre 6000 giovani sono stati coinvolti in percorsi di cittadinanza attiva e contrasto al disagio; abbiamo attivato il secondo "Centro per le Politiche familiari"; siamo tra le 10 città pilota individuati dal Ministero della Famiglia grazie al progetto "Visioni di Quartiere" a Saione e siamo nella top ten dei Comuni italiani per qualità di vita dei bambini e delle bambine.

Quanto al sindaco: veramente noiosa e penosa polemica, il Comune di Arezzo oggi ha piena cittadinanza in contesti nazionali ed internazionali; mai come adesso Arezzo è città oltre i confini di se stessa e questo è merito del sindaco Ghinelli.

L'impegno di tutti è a far meglio, ma credo che Arezzo oggi stia crescendo in maniera inesorabilmente positiva e non ha bisogno di chi tira il freno a mano solo perchè la macchina non la guida lui”.

Ultimo aggiornamento alle 18,28 del 4 gennaio 2024

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