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Positivi in rsa e ragazzina dimessa dalla terapia intensiva. Il sindaco: "Situazione molto grave, siate prudenti"

Il primo cittadino di Castelfranco Piandiscò rende noti i dettagli riguardanti la diffusione del virus nel territorio di propria competenza

"La situazione è decisamente preoccupante". È il sindaco di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli, a fornire un accurato aggiornamento riguardante l'emergenza sanitaria nel territorio di propria competenza. Uno scenario che lo stesso primo cittadino ha definito "grave" e per il quale sono in corso attività di monitoraggio e controllo da parte delle autorità competenti. Tra le criticità dell'ultima ora c'è quella riguardante una residenza sanitaria del comune dove sono stati registrati nuovi positivi e un decesso. "È stata confermata questa mattina - si legge nella nota dell'amministrazione valdarnese - la situazione epidemiologica presso una delle residenze sanitarie assistenziali del territorio di Castelfranco Piandiscò, poichè in occasione delle regolari procedure di sorveglianza attiva effettuate dall’azienda Asl Toscana Sud Est sono state riscontrate delle positività al virus Covid-19". Nella struttura sono stati registrati tre ospiti anziani positivi, uno dei quali è purtroppo deceduto nella giornata di martedì appena trascorso. Le altre due persone sono state trasferite e ricoverate in sedi sanitarie protette e in ospedale. Oltre agli ospiti sono stati trovati positivi al virus anche cinque operatori sanitari. La situazione risulta di particolare preoccupazione poiché si stanno svolgendo le analisi di approfondimento per il monitoraggio sulla presenza di varianti, già accertata sul territorio. "L’amministrazione è costantemente in contatto con la rsa e le istituzioni sanitarie competenti. Tutto il Comune di Castelfranco Piandiscò porge le proprie condoglianze alla famiglia della persona scomparsa, ed esprime la propria vicinanza a quelle degli ospiti ricoverati e agli operatori sanitari".

Il sindaco poi prosegue con l'aggiornamento riguardante le scuole. "7 classi in dad, 30 insegnanti su 100 erano in quarantena, 16 studenti affetti da Covid e 130 ragazzi in quarantena. A questo si è aggiunto il comunicato della Asl che parlava della presenza di varianti nel territorio. L'ufficio igiene pubblica per questa ragione ci ha detto di chiudere tutti gli istituti di ogni ordine e grado. Scelta che abbiamo condiviso con il tavolo di crisi con il quale abbiamo definito la situazione. A questo scenario si è aggiunto quello riguardante una rsa del nostro territorio dove due anziani e cinque operatori sono risultati positivi. Qui si è registrato anche un decesso. Inoltre segnalo che è tornata a casa una ragazzina ricoverata in terapia intensiva al Meyer per diversi giorni. È evidente che questa condizione ci preoccupa. Teniamo aperti parchi e giardini con l'aiuto dei volontari ma se ci dovessero essere assembramenti siamo pronti a chiudere tutto. Attenzione anche ai fontanelli e agli esercizi pubblici affinché non si verifichini assembramenti o code eccessive. Ci vuole un impegno maggiore e grande senso di responsabilità perché è in gioco il futuro e la salute di tutti". 

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