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Pattarello espulso, la società annuncia provvedimenti: "Per vincere serve senso di responsabilità"

L'attaccante, dopo 24 minuti ottimi e impreziositi dall'assist per il gol di Gaddini, ha preso il rosso per un fallo di reazione. Poi la Sangiovannese ha pareggiato e l'Arezzo punirà il giocatore

Quella di Pattarello contro la Sangiovannese è stata la quinta espulsione stagionale ai danni dell’Arezzo, la terza con provvedimento diretto. Tutti e cinque i cartellini rossi, per un curioso e poco invidiabile record, sono arrivati in casa.

Il primo della serie fu Polvani contro il Ponsacco, cacciato per aver impedito una chiara occasione da gol a Mencagli al 48′. La squadra era già sotto 1-0 e non riuscì a rimontare. Poi è toccato al portiere Trombini contro il Livorno: fallo su Frati a pochi metri dalla porta, dopo un rinvio maldestro, con conseguente cartellino e rigore contro al 24′. L’Arezzo andò in svantaggio ma nella ripresa agguantò il pari. Il terzo della lista è stato Zona contro il Grosseto: doppio giallo per gioco scorretto e simulazione. Uscì al 56′ sul 2-1 a favore e i compagni riuscirono a portare in fondo il risultato. L’ultimo “cattivo”, prima di ieri, era Settembrini: doppia ammonizione contro il Poggibonsi per gioco scorretto in entrambi i casi. Il capitano lasciò l’Arezzo in dieci all’86’, sull’1-1, e al 94′ Bianchi infilò il gol vittoria su punizione.

Pattarello è stato allontanato al 24′ per un fallo di reazione su Cesaretti e ieri sera la società ha preso posizione con una nota ufficiale.

“La Ss Arezzo condivide l’amarezza dei propri sostenitori per il risultato, maturato al termine di una gara in cui la squadra ha comunque offerto una buona prestazione sul piano del gioco e del carattere. Tuttavia, poiché il conseguimento dell’obiettivo sportivo implica massima professionalità e senso di responsabilità da parte di tutti, la società adotterà provvedimenti nei confronti di Emiliano Pattarello, protagonista di un comportamento che ha contribuito seriamente a compromettere il risultato. Quanto sopra affinché tali episodi non si ripetano nel corso della seconda parte della stagione, in cui tutti sono chiamati a profondere il massimo impegno nell’interesse del club e per i tifosi”.

Riguardo l’espulsione, cioè l’episodio decisivo dei 96 minuti, si è creato un mix micidiale: l’errore dell’arbitro che non ha fischiato fallo sulla ripartenza, la provocazione e la sceneggiata di Cesaretti, l’ingenuità di Pattarello nel reagire. Potevano scapparci due gialli, un giallo e un rosso, c’è scappato solo il rosso. Adesso il giocatore, fin lì il migliore in campo e sempre positivo negli scampoli di gara contro Orvietana e Gavorrano, rischia due turni di stop.

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