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Orgoglio Amaranto: "Commessi gravi errori. Chiesto alla società un organigramma fatto di esperienza e competenze"

Il comitato interviene dopo la riunione con l'azionista di maggioranza. Il documento con le richieste inviate alla Mag, sottolineando gli errori commessi e come sia necessario ripartire

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"Nella giornata di ieri Orgoglio Amaranto ha incontrato la proprietà dell’Arezzo in seguito all’epilogo finale della stagione che è stato amaro e deludente, per tutti.
Il direttivo ha esortato la società a rinnovare gli sforzi, con ancora maggiore determinazione, per una pronta risalita nelle categorie professionistiche che certamente competono alla gloriosa maglia amaranto. Contemporaneamente ha chiesto di percorrere tutte le strade possibili, per quanto strette ed impervie, per cercare il ripescaggio in serie C.
Orgoglio Amaranto ha riconosciuto a Mag srl, ai fratelli Manzo e alla proprietà tutta, impegno ed investimenti economici rilevanti, purtroppo con esito non positivo, per tenere in alto le sorti calcistiche del club. Evidentemente, se l’epilogo è stato così negativo, significa che durante il primo anno di gestione sono stati commessi gravi errori da cui bisogna trarre monito per evitare che si ripetano. Nella riunione il direttivo del comitato ha formulato una serie di proposte, contenute in un documento che è stato consegnato formalmente all’amministratore delegato Guglielmo Manzo, su cui fondare la rinascita sportiva del Cavallino e che a nostro giudizio sono imprescindibili per una virtuosa gestione del club.
In sintesi i punti principali che sono stati fissati e trasmessi alla società sono:
costituire un rinnovato organigramma dirigenziale specifico con esperienza e competenze riconosciute, non solo nell’ambito sportivo o tecnico, ma anche di tutte le altre aree operative (amministrativa, gestionale, comunicativa, settore giovanile, marketing ecc.) che svolga tali funzioni esclusivamente e costantemente a favore della SS Arezzo e che, magari, abbia anche natura locale;
sviluppare un progetto importante per il settore giovanile, basato principalmente su ragazzi del territorio, investendo in strutture e tecnici. Avere un forte legame con le proprie radici, per Orgoglio Amaranto, significa senso di appartenenza, attaccamento alla maglia, elementi drammaticamente mancati quest’anno nella prima squadra, e riconoscersi in valori comuni condivisi che ben difficilmente saranno replicabili con ragazzi dalle provenienze più disparate e remote;
coinvolgimento, condivisione e apertura verso l’esterno del progetto calcistico, aumentare la qualità comunicativa. Il calcio vive della passione e dell’attaccamento dei propri tifosi, non coinvolgerli o farlo marginalmente rischia di escludere proprio i principali protagonisti, l’anima e il cuore della maglia amaranto, i destinatari dell’attività societaria, con un evidente corto circuito.  
La mission sulla quale è nato e si basa Orgoglio Amaranto guarda alla globalità dell’operato del club, alla sua sostenibilità e quindi alla possibilità di continuare la propria attività nel tempo. Un’analisi comprendente quindi anche aspetti come la salute finanziaria e tutte le iniziative attivate nei confronti e a beneficio della comunità".

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