Il covid ferma anche Sussi. L'allenatore, senza sintomi, è in quarantena. Non è vaccinato

Un altro caso di positività nell'Arezzo. Stavolta il tampone ha fermato Andrea Sussi. L'allenatore oggi non ha diretto l'allenamento all'antistadio perché ha cominciato il periodo di isolamento di dieci giorni. Il tecnico è attualmente asintomatico, anche se non ha ricevuto alcuna dose di vaccino. Sussi infatti avrebbe una esenzione dalla somministrazione del siero. Per questo lo staff medico seguirà la sua degenza con il massimo scrupolo.

Dai tamponi di controllo è invece emersa la negatività di un calciatore risultato in precedenza positivo. Ad oggi, in totale, sono otto i tesserati posti in isolamento e che nelle prossime ore si sottoporranno ad un nuovo test. Per l'Arezzo dal 22 dicembre (giorno in cui risultò positivo Foggia prima della partita con il Badesse), si è consumato uno stillicidio che ha costretto lo staff a modificare i programmi di allenamento. Problema comune a molte squadre, tanto che la Lnd ha rinviato integralmente le giornate di campionato in calendario il 9 e 16 gennaio, fisssando la ripresa del torneo per il 23.

L'assenza dell'allenatore per almeno dieci giorni (ma saranno di più, considerando le difficoltà di questo periodo per avere il via libera dalle autorità sanitarie) complica il lavoro sul campo dell'Arezzo, che avrebbe potuto sfruttare questa sosta forzata per mettere a punto meccanismi di gioco e rifinire la condizione atletica.

Oggi, in ogni caso, Sussi ha potuto seguire l'allenamento grazie al collegamento da casa con le telecamere tattiche piazzate sul ''Lebole'' e che gli hanno consentito di monitorare la situazione. La seduta di domani è stata annullata, la ripresa è quindi fissata per martedì 11 gennaio.