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Politica piazzetta Edo Gori

Nuovi spazi per le attività del quartiere di Porta Santo Spirito. Una struttura in vetro collegherà i due bastioni

Maggioranza e opposizione votano insieme l'atto di indirizzo presentato da Caneschi (Pd) e poi emendato. Via libera anche alla riqualificazione dei giardini Porcinai

In consiglio comunale è stato presentato un atto di indirizzo del Pd per impegnare sindaco e giunta a predisporre una procedura di evidenza pubblica per la concessione in uso a titolo oneroso di alcuni locali ubicati in piazza Edo Gori per consentire al quartiere di Porta Santo Spirito di ampliare la propria attività sociale e ricreativa e di realizzare un progetto di riqualificazione.

Il capogruppo Alessandro Caneschi ha spiegato che “nell’ambito del valore sempre più riconosciuto assunto dalla Giostra del Saracino, i quartieri rivestono il ruolo di principali protagonisti, in termini di presidio del territorio e come luoghi di crescita sana dei figli e di incontro per gli anziani. Il quartiere di Porta Santo Spirito sconta una mancanza di spazi e il Comune di Arezzo è proprietario, oltre che di quello attualmente utilizzato, di due ulteriori locali, al piano terra di entrambi i bastioni, oggi a uso commerciale e regolati da una concessione. Il quartiere ha in progetto la riunificazione dei bastioni con una struttura moderna in vetro”.

L’assessore Alessandro Casi ha ricordato che “l’amministrazione comunale sta ultimando anche la fase progettuale per la riqualificazione dei giardini di viale Michelangelo. Nel maggio 2022 ho incontrato il direttivo del quartiere e in quell’occasione ho illustrato le nostre intenzioni. Dopo di che abbiamo portato avanti la discussione coinvolgendo proprio il progetto di ricongiunzione dei bastioni citato in questo atto a cui, come amministrazione, diamo un giudizio positivo. La priorità è viale Michelangelo su cui procederemo dopo avere ottenuto risposta dalla Soprintendenza, ma abbiamo la volontà di inserire in una road map dell’area anche questo progetto”.

Il consigliere Roberto Cucciniello (Fdi) dopo avere sottolineato la necessità di riqualificare e rendere più sicura la zona, ha illustrato un emendamento firmato dai gruppi di maggioranza in cui ha chiesto d’includere nell’atto la narrazione dell’assessore e la previsione di inserire il progetto nel piano triennale delle opere pubbliche con il Comune stesso che s’impegna a realizzare le opere.

Anche il consigliere Paolo Bertini, condividendo le modifiche di Cucciniello, ha messo in evidenza come sia necessario rendere le procedure più snelle e chiare possibili, anche in merito ai canoni concessori attualmente percepiti e messi a bilancio dal Comune, aspetto non riscontrabile nella formulazione originaria.

Simon Pietro Palazzo (Ora Ghinelli): “l’argomento permette di recuperare una visione urbanistica originaria della città, perduta dopo gli interventi ‘modernisti’ sulle mura storiche del secondo dopoguerra. Permetteremo ai quartieristi di frequentare con maggiore passione e affetto la loro sede”.

Egiziano Andreani (Lega): “mi pare che siamo a stabilire ciò che spetta o meno a un quartiere e lo trovo un’invasione, scorretta e inopportuna, della politica nei confronti del mondo della Giostra. La trattativa per un locale va lasciata alla dialettica tra quartieri e amministrazione comunale. Mi aspetto che qualcuno prenda le distanze dal voto odierno che è una vera e propria ingerenza”.

Paolo Bertini ha ricordato che “l’esigenza di spazi per i quartieri è appurata. L’amministrazione comunale si è impegnata negli ultimi anni ad aumentare quelli a disposizione e in questo percorso Porta Santo Spirito è rimasto un po’ indietro. Perciò il relativo input viene dal quartiere stesso, non dalla politica”.

Alessandro Caneschi ha accolto l’emendamento e l’atto di indirizzo così modificato è stato approvato con 25 voti favorevoli e 1 contrario. L'atto conferma non solo la prossima riqualificazione del giardino del Porcinai ma anche la realizzazione di una struttura di collegamento ad arco tra i due bastioni - così da richiamare le sembianze originarie - e impegna la giunta a inserire l'opera nel piano dei lavori pubblici oltre a individuare anche, appena si verificheranno le condizioni, uno spazio prospiciente piazzetta Edo Gori riservato al quartiere dove oggi, sempre il comune, ha due fondi dedicati ad attività commerciali.

Se pur dall’estero, impegnato in visite istituzionali, anche il sindaco Alessandro Ghinelli ha seguito il lavoro della maggioranza, favorendo e invitando ad una convergenza trasversale, in quanto la riqualificazione della zona del Bastioni non è solo un tema di un quartiere ma argomento di interesse cittadino.

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