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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Rifondazione Comunista su Montedoglio: una risorsa gestita male e non controllata

"I recenti avvenimenti di bracconaggio ittico avvenuti nell’invaso di Montedoglio fanno riflettere su come questa importante infrastruttura vive uno stato di abbandono assoluto ovvero senza un’appropriata vigilanza che, oltre le acque e la fauna...

"I recenti avvenimenti di bracconaggio ittico avvenuti nell’invaso di Montedoglio fanno riflettere su come questa importante infrastruttura vive uno stato di abbandono assoluto ovvero senza un’appropriata vigilanza che, oltre le acque e la fauna ittica, controlli il circostante perimetro spesso oggetto di deturpazioni naturali e utilizzi non proprio leciti. Senza tralasciare l’attuale stato del muro di sfioro, non ancora ripristinato dal 29 dicembre 2010, la quale vicenda ancora desta molte perplessità e preoccupazioni." Così si esprime Rifondazione Comunista di Arezzo che addita la Regione e il PD che avrebbero l'unica priorità di rinnovare il Consiglio di Amministrazione dell'EAUT non la tutela delle acque, della fauna ittica e soprattutto il ripristino del muro e investire sulle potenzialità dell'invaso.

Il caso dei bracconieri che avevano steso migliaia di metri di rete in acqua, catturando brutalmente quintali di Carpe, Tinche, Lucci, ecc., che poi issavano di notte su gommoni a motore, là dove vige il divieto assoluto per motivi idrici e di sicurezza, è solo l’ennesimo evento che fa notizia ma è risaputo che questa tecnica incivile è praticata, soprattutto nel centro nord in tutti i grandi fiumi, canali, laghi e invasi artificiali e da tempo segnalazioni di rinvenimento reti da pesca arrivano anche da chi, andando a pescare con tecniche normali e quindi rispettando le regole e la natura, le trova nelle sponde dell’Arno e del Tevere.

Un plauso va ai Carabinieri Forestali che con il loro importante lavoro hanno sgominato questa banda, forse non l’unica, e che con il loro importante lavoro continuano a portare avanti con impegno quello che il CFS faceva prima della chiusura a seguito di uno scellerato decreto.

Di certo non apprezziamo l’atteggiamento di EAUT (Ente Acque Umbro Toscano) che avrebbe il compito di gestire gli invasi e i corsi d’acqua sul territorio umbro/toscano, curarne la manutenzione e la sicurezza e che, invece, si ricordano puntualmente, con la regia dei Presidenti di Regione sia Toscana che Umbria, solo di rinnovare come avvenuto lo scorso giugno il Consiglio di Amministrazione senza coinvolgere quei territori che subiscono la presenza di tali infrastrutture.

Come Federazione Provinciale, Rifondazione Comunista sollecita il ripristino del muro di sfioro dell’invaso di Montedoglio e il ripristino della gestione pubblica dell’invaso e del suo bacino come risorsa fauno-naturalistica e cogliere, una volta per tutte, un’opportunità di creare posti di lavoro sia per la manutenzione e la sicurezza, sia per l’aspetto del turismo ambientalistico. E’ ora di finirla di creare enti solo per la ripartizione di poltrone.

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