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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Rifondazione Comunista contro il centro unico di cottura per le mense scolastiche

"Tanti e Ghinelli perseverano nello stillicidio che favorisce il privato, anche sulla mensa delle scuole."

Il Partito della Rifondazione Comunista – Circolo di Arezzo considera sacrosanta la protesta dei cittadini e delle cittadine del Comitato che si è costituito per fermare il progetto di costruzione del centro unico di cottura che dovrebbe servire le mense scolastiche aretine, per osteggiare l’ennesima cieca prepotenza che si sta perpetrando ai danni della nostra città. La cosa non riguarda solamente le famiglie con bambini o bambine che frequentano le scuole per l’infanzia o le scuole primarie, ma riguarda tutta la cittadinanza.

Solo l’ipocrisia dei politici della maggioranza, come al solito debolmente osteggiata dalla cosiddetta opposizione, evidentemente in crisi di identità, permette di non riconoscere validità alle motivazioni e alle proposte del Comitato. Constatare il cattivo stato delle cucine attualmente in funzione non può essere una valida motivazione da parte della Giunta e dei dirigenti comunali, anzi può esser un punto di partenza per riorganizzare il servizio, magari unire idee per mense strategiche dislocate nel territorio. Il PRC afferma che le stesse strutture non avrebbero dovuto essere lasciate cadere nello stato di degrado dichiarato, dato che l’intento dell’Amministrazione comunale dovrebbe essere quello di custodire e mantenere efficiente il proprio patrimonio, senza accampare scuse di ristrettezze di bilancio o normative impossibili da rispettare. Si tratta semplicemente di fare delle scelte di bilancio: per esempio, si poteva evitare di comprare - o far comprare a terzi con un abile gioco delle tre carte - l’edificio fatiscente ed inservibile di proprietà della Curia e spenderci sopra un bel gruzzolo per costruire il nuovo comando della Polizia Municipale, oppure anche solo evitare di rinnovare completamente l’autoparco della stessa. E’ solo una questione di priorità: le mense per il benessere dei nostri bambini o lo sfoggio della forza pubblica?


Più in generale, da un punto di vista politico, Rifondazione Comunista fa notare che la prossima mossa dell’assessora Tanti e della Giunta Ghinelli, la creazione del mega-centro unico di preparazione dei pasti per tutte le scuole del territorio, arriva sulla scia dello stillicidio che ha progressivamente trasformato il sistema scolastico comunale, come anche il servizio sanitario nazionale, con i cosiddetti sistemi integrati introdotti da governi nazionali e locali, alternativamente ed indifferentemente di centrodestra o di centrosinistra, che non si sono rivelati altro che trucchi per impoverire il servizio pubblico in favore dell’imprenditoria privata, a danno dei cittadini e dei lavoratori. Infatti è ormai evidente che, contrariamente a quanto si ostinano a cantare le sirene della privatizzazione dei beni pubblici, se si affida un servizio pubblico a un imprenditore privato la necessità di garantire la remunerazione del capitale investito non può che andare a detrimento della qualità e dei diritti dei lavoratori.
Rifondazione Comunista è solidale con lo sforzo delle famiglie che si sono riunite in Comitato per far sentire la propria voce, e spera che questo episodio faccia suonare la sveglia a tutta la cittadinanza, affinché cominci a pretendere che coloro che ci amministrano abbiano come priorità la cura del bene pubblico e non più la ricerca delle facili soluzioni, ispirate da coloro chi invece cura solo i propri affari.

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