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Venerdì, 26 Aprile 2024
Alle urne

Referendum del 12 giugno: 4 o 5 i quesiti. Le regole per il voto degli italiani all'estero

Su ognuno di essi servirà il quorum del 50% più 1 degli elettori affinché sia valido

Un solo giorno di votazione per 5 referendum. Domenica 12 giugno gli aretini sono chiamati alle urne per esprimere la loro preferenza rispetto ai quesiti. Dei 5 proposti ce n'è uno ancora in forse perché è tuttora sub judice il terzo sulla riforma del Consiglio superiore della magistratura. Se prima del 12 giugno passasse in Parlamento la riforma “Cartabia” questo decadrebbe in automatico.

Gli altri quattro referendum

Oltre al terzo sul Csm, ci sono l’abrogazione della legge “Severino” laddove prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi. Lo stop delle cosiddette “porte girevoli” per impedire al magistrato durante la sua carriera di passare dal ruolo di giudice a quello di pubblico ministero e viceversa. L’eliminazione della “reiterazione del reato” dai motivi per i quali i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo. La possibilità per gli avvocati, parte di consigli giudiziari, di valutare l’operato dei magistrati e la loro professionalità.

Le norme per la votazione degli italiani all'estero

Gli elettori residenti all’estero iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero riceveranno come di consueto un plico a domicilio che permetterà loro di votare per corrispondenza. Chi si trovasse temporaneamente in Italia ha tuttavia la facoltà di votare nel Comune dove risulta iscritto nelle liste elettorali, previa apposita opzione, valida solo per questa consultazione, da esercitare entro domenica 17 aprile. L’opzione dovrà pervenire all’ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore. Può essere inviata per posta, per telefax, per posta elettronica anche non certificata, oppure recapitata a mano dall’interessato o tramite persona diversa. L’elettore che verrà a poi votare non usufruirà di rimborsi per le spese di viaggio sostenute ma solo di agevolazioni tariffarie nel territorio nazionale. In caso di dubbi sul proprio consolato di riferimento è possibile consultare la pagina https://serviziconsolarionline.esteri.it/ScoFE/services/service-info.sco?serviceId=50

La validità del voto

Affinché il voto sia valido è necessario raggiungere per ciascuno il quorum del 50% più uno degli elettori. Di conseguenza, saranno 5 (o 4) le schede: l’elettore potrà scegliere di rifiutarne una o più per non influire sul relativo quorum.

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