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Raccolta rifiuti a Monte San Savino. Mugnai presenta l'interrogazione: "Come vanno le tariffe?"

Un’interrogazione per sapere dalla giunta regionale come si configuri, di preciso, la raccolta rifiuti a Monte San Savino sotto il profilo tariffario e dei contratti di servizio con SEI Toscana: l’ha presentata pochi minuti fa il capogruppo di...

Un’interrogazione per sapere dalla giunta regionale come si configuri, di preciso, la raccolta rifiuti a Monte San Savino sotto il profilo tariffario e dei contratti di servizio con SEI Toscana: l’ha presentata pochi minuti fa il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai (Vicepresidente della Commissione sanità), interessato della questione dal coordinamento provinciale aretino di Forza Italia e dalla consigliera comunale di Impegno per Monte San Savino Marcella Luzzi.

L’atto affronta una questione calda per i cittadini di Monte San Savino che lamentano ripetuti disservizi, con mancate raccolte di organico e indifferenziato che avrebbero attratto colonie di roditori. Inoltre, da quest’anno, il Comune ha deciso di gestire in proprio la Tari e c’è da capire con quali esiti sull’andamento tariffario. E allora, la faccenda arriva adesso sui tavoli più alti della Regione, a cui si chiedono interventi urgenti e concreti: «Sono giunte al mio ufficio – scrive Mugnai nell’interrogazione – numerose segnalazioni volte a denunciare disservizi nella gestione della raccolta dei rifiuti da parte di SEI Toscana, gestore unico dei rifiuti nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto».

«Per quanto riguarda la raccolta nel territorio comunale di Monte San Savino – si legge ancora – si sarebbero registrati casi di mancata raccolta rifiuti, soprattutto dei rifiuti urbani (organico) e i rifiuti indifferenziati, che avrebbero contribuito al diffondersi di roditori, sia vicino le abitazioni che in prossimità di attività di ristorazione. L’organico, nel Comune di Monte San Savino, si conferisce nei bidoncini di prossimità con coperchio marrone, utilizzando sacchetti biodegradabili (così come anche il vetro negli appositi bidoni verdi). La raccolta multimateriale avviene tre volte la settimana su sei giorni utili».

Per individuare il bandolo della matassa, il capogruppo azzurro domanda alla Regione di conoscere «i dettagli del contratto di servizio e il piano industriale di SEI Toscana per i comuni serviti, in particolare, per il Comune di Monte San Savino: il numero settimanale di svuotamenti bidoni per l’organico e il numero di passaggi per pulizia dei bidoni dell’organico e del vetro sia per quanto riguarda le utenze domestiche che per quelle commerciali o non domestiche; la gestione dello spazzamento stradale» e «il confronto tra l’andamento della tariffa rifiuti dal 2010 al 2016 per il comune di Monte San Savino e tutta la provincia di Arezzo, suddivisa tra utenza domestica e non domestica». Alla giunta regionale inoltre domanda «quali iniziative concrete intenda comunque porre in atto, anche con urgenza, e previa segnalazione alle altre Autorità competenti per gli accertamenti di legge, al fine di garantire un servizio efficiente e tutelare nel Comune di Monte San Savino ogni aspetto concernente anche l’igiene pubblica e la salute dei cittadini».

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