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Processo Coingas-Estra: il documento della maggioranza e gli emendamenti delle opposizioni

Il testo integrale dell'atto contiene anche un paio di punti politici, oltre che le indicazioni tecniche. Su questi arrivano gli emendamenti

Dopo alcune settimane di lavorazione è oggi il giorno della presentazione del documento di maggioranza sulle misure di tutela che Coingas e il Comune di Arezzo possano mettere in atto nei confronti dei soggetti a cui sono contestati i reati relativamente al processo Coingas Estra che avrà la sua prossima udienza preliminare il 20 aprile. Il testo integrale dell'atto contiene anche un paio di punti politici, oltre che le indicazioni tecniche. Sono proprio queste valutazioni che hanno portato tutti i gruppi di opposizione a presentare tre emendamenti che proponiamo subito dopo.

Il testo integrale

Oggetto: in merito al procedimento penale n. 2002/2019 R.G.N.R. - n. 3407/2019 R.G. Gip del Tribunale di Arezzo, noto come “caso Coingas” e alle azioni opportune volte a tutelare la Società Coingas e il Comune di Arezzo Premesso che:

- nel procedimento penale n. 2002/2019 RGNR - n. 3407/2019 RGGIP del Tribunale di Arezzo, noto come “caso Coingas”, sono coinvolti, a vario titolo, più soggetti che hanno o hanno avuto ruoli di primo piano nell’azienda COINGAS, in altre società partecipate e di nomina del Comune e nell’amministrazione comunale di Arezzo;

- il Comune di Arezzo è socio di maggioranza relativa in Coingas, in Arezzo Multiservizi, mentre Coingas è titolare di una partecipazione in ESTRA SpA;

- in data 24 febbraio 2021 la Giunta comunale di Arezzo ha dato mandato al suo rappresentante di esprimersi, in sede di assemblea dei soci di Coingas, in termini avversi alla costituzione di parte civile generica e generalizzata nel procedimento penale in parola, considerando più tutelante, in quella sede, valutare l’attivazione di una separata azione civile a carico di chi avrebbe, in ipotesi, tenuto condotte dissipatorie nei confronti dell’azienda. La valutazione proposta tiene conto del fatto che la costituzione di parte civile lega le sorti processuali all’esito del giudizio penale, ove la soglia di responsabilità è valutata diversamente da quanto avviene in relazione a quella civile. Data l’ampia cornice entro cui si iscrivono le contestazioni oggetto dei capi d’accusa formulati nel decreto di fissazione dell’udienza preliminare, è sembrato opportuno valutare la convenienza di procedere direttamente nella sede civile;

- in data 16 marzo 2021 il Comune di Arezzo ha chiesto una convocazione urgente di una nuova assemblea di Coingas al fine di valutare l’attivazione di una azione di responsabilità nei confronti dell’ex Presidente del CDA (poi amministratore unico) di Coingas, tenuto conto che lo stesso ha rassegnato le dimissioni nel gennaio 2019 e pertanto incombono i termini di prescrizione e decadenza;

Ricordato che

- la costituzione di parte civile si incardina in un procedimento penale che, laddove il giudice penale, all’esito di una condanna, indichi un risarcimento, nella quasi totalità delle volte esso è determinato solo in via provvisionale, spesso rinviando alla sede civile il compito di dare corretta determinazione risarcitoria;

- l’atto di indirizzo sottoscritto da parte delle forze politiche di opposizione con cui si suggeriva di procedere ad una costituzione di parte civile tanto per Coingas quanto per il Comune di Arezzo nei confronti di tutti gli indagati, sin dall’udienza preliminare, era un tentativo di strumentalizzazione politica con un approccio giustizialista impermeabile ad ogni valutazione di opportunità, finalizzato solo all’uso distorto dello strumento giudiziario contro l’avversario politico e a discredito dello stesso;

- la tutela offerta a Coingas e al Comune di Arezzo dalla costituzione di parte civile, processualmente strumento idoneo, può essere ulteriormente rafforzata con la promozione di azioni separate in sede civile, parallelamente allo svolgimento della fase penale, utili per scongiurare il riflesso di eventuali esiti condizionati dalla diversa soglia di responsabilità che nella sede penale determina e condiziona l’accertamento della stessa;

- il soggetto che intende, in ipotesi, unire all’azione civile separata anche la definizione di costituzione di parte civile nel processo penale, può - e anzi deve - individuare i soggetti imputati verso i quali rivolgere la domanda e le condotte per le quali ritiene, secondo un criterio eziologico tra condotta stessa e conseguenza pregiudizievole, di aver subito un danno;

- nel caso che ci occupa è quindi consentito e pure opportuno, al fine di evitare di procedere per via sommaria ed inefficace, individuare tra i fatti descritti nel decreto di citazione quelli che, in concreto, possano avere rilevanza ai fini risarcitori e degni di essere oggetto dell’azione civile nell’ambito del processo penale, selezionando le ipotesi di reato che costituiscano elementi di fatto presupponenti un presumibile danno patrimoniale;

- a tal fine appare necessario elaborare, proprio alla luce della eterogeneità dei reati contestati e delle posizioni processuali degli odierni indagati, criteri in base ai quali agire con gli strumenti di tutela degli enti ritenuti più adeguati, oltre che per stabilire il momento ritenuto più idoneo per avviare simili azioni;

Assodato che:

- in tale procedimento risultano coinvolti anche il Sindaco e l’Assessore Merelli e che a nessuno dei due vengono contestati reati contro il patrimonio della Pubblica Amministrazione;

- i reati agli stessi contestati, in caso di accertamento della penale responsabilità, sono suscettibili di condurre solo ad un danno d’immagine la cui esistenza e consistenza potrà essere valutata solo all’esito di una condanna definitiva e alla stregua di elementi diversi ed ulteriori di quelli utili a fondare la responsabilità stessa;

Acclarato che:

- è volontà del Consiglio comunale mettere in atto ogni azione a tutela dell’ente senza nessun atteggiamento generalista o strumentale volto a tutelare più chi lo propugna e non raramente ai danni stessi dell’ente che si intenderebbe tutelare;

- gli strumenti giuridici non sono astrattamente “buoni” o “cattivi”, ma sono misurabili e valutabili caso per caso alla luce dell’andamento processuale o comunque delle concrete fattispecie;

Evidenziato infine che:

- la fiducia nei confronti del Sindaco è piena e totale così come la stessa Città di Arezzo ha inteso sostenere con l’esito del voto di ottobre che è successivo alla presente inchiesta;

- è piena e totale la fiducia nella Magistratura che svolgerà il suo compito con la consueta trasparenza e neutralità senza bisogno che una parte della politica si erga a “inutile” e forse anche “sgradito” supporto, certamente non richiesto;

Invita la Giunta del Comune di Arezzo

1. A sollecitare l’assemblea dei soci di Coingas affinchè valuti, l’attivazione di una azione civile separata nei confronti dell’ex amministratore unico alla luce delle sue dimissioni avvenute nel gennaio 2019;

2. A valutare il più opportuno strumento giuridico tra la costituzione di parte civile e immediata attivazione di separate azioni civili contro quei soggetti nei confronti dei quali sia contestato un reato qualificabile come reato contro il patrimonio della Pubblica Amministrazione;

3. A valutare azioni civili di risarcimento danni, anche non patrimoniale, verso tutti quei soggetti cui sono contestati reati di vario genere, solo all’esito dell’accertamento in via definitiva della penale responsabilità.

Gli emendamenti proposti dalle opposizioni

Il primo emendamento chiede di eliminare tutta la frase da " evidenziato infine che: - la fiducia da parte del sindaco (.......) certamente non richiesto".

Il secondo chiede di cancellare il punto 2: "A valutare il più opportuno strumento giuridico tra la costituzione di parte civile e immediata attivazione di separate azioni civili contro quei soggetti nei confronti dei quali sia contestato un reato qualificabile come reato contro il patrimonio della Pubblica Amministrazione" e di inserire "a procedere immediatamente, prima della prossima udienza preliminare del procedimento penale in oggetto, ad avviare le procedure per la costituzione di parte civile del Comune di Arezzo a tutela dei cittadini e delle cittadine di Arezzo. Può essere, altresì, introdotta successivamente un'azione di risarcimento del danno in sede civile, ma in tale caso occorrerebbe far partire ex novo tutte le procedure ( documenti, perizie etc) con inevitabile allungamento della procedura stessa."

Il terzo emendamento delle opposizioni chiede di aggiungere al punto 1: "A sollecitare l’assemblea dei soci di Coingas affinchè valuti, l’attivazione di una azione civile separata nei confronti dell’ex amministratore unico alla luce delle sue dimissioni avvenute nel gennaio 2019" la frase "e a sollecitare l'Assemblea di Coingas affinché la società stessa si costituisca parte civile nel procedimento penale in corso."

I firmatari degli emendamenti sono i consiglieri comunali Francesco Romizi, Luciano Ralli, Angiolo Agnolucci, Michele Menchetti, Marco Donati, Alessandro Caneschi, Donato Caporali, Andrea Gallorini, Donella Mattesini, Valentina Vaccari, Giovanni Donati, Valentina Sileno.

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