Mozione del M5S di San Giovanni per lasciare Sei Toscana

Lunedì 14 maggio sarà presentata in consiglio comunale a San Giovanni Valdarno la mozione del Movimento 5 Stelle per impegnare il sindaco a chiedere a Ato Toscana Sud di avviare la risoluzione di diritto del contratto con Sei Toscana. La mozione è il frutto del lavoro svolto dai consiglieri della provincia di Arezzo Siena e Grosseto e dell’apporto tecnico degli avvocati Donella Bonciani e Claudio Fiori.

Partendo dai decreti di proroga - si legge nella nota - del commissariamento adottati dal prefetto di Siena - specifica la nota del Movimento 5 Stelle - emerge una situazione di criticità che evidenzia violazioni degli accordi negoziali in ordine al contratto di appalto e quindi la possibilità di recedere senza oneri a carico delle amministrazioni.

“Dobbiamo mettere fine a questo sistema fallimentare - precisa il consigliere 5 stelle Tommaso Pierazzi - non solo per quello che sembra emergere dalle indagini penali ma perché è un sistema inefficiente, diseconomico e non virtuoso che non incentiva la prevenzione e la raccolta differenziata bensì promuove le discariche.”

“Noi speriamo che la Giunta sangiovannese inizi ad occuparsi di problemi impellenti per San Giovanni visto che - ha precisato il capo gruppo del Movimento 5 Stelle - ad oggi manca un Piano D’Ambito e fin quando non sarà redatto non avremo mai una data certa di chiusura di Podere Rota. Ma il PD sangiovannese ha ben chiara questa situazione?”

“Il sindaco e la Giunta Pd - conclude il consigliere 5 stelle - invece di pensare all’area metropolitana dividendo e indebolendo tutto il Valdarno si faccia portavoce di questa situazione e batta qualche pugno sul tavolo invece di scrivere lettere inconcludenti al presidente della Regione”.