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Lunedì, 29 Aprile 2024

La Lega aretina ribadisce: "Noi contrari ai migranti in Fraternita". Lo scontro tra Andreani e Tanti

Toni alti ieri in consiglio comunale quando il consigliere storico della Lega ha posto l'interrogazione al sindaco e alla vice. Disco verde al sindaco dai piani alti della Lega

Direttivo comunale e segretario contrario, così come il provinciale. Chiare le parole rilasciate da Tiziana Nisini a Teletruria. La linea locale della Lega si era pronunciata contro l'accoglienza dei migranti nelle strutture della Fraternita dei Laici, in linea con l'accordo politico stipulato nel centro destra aretino. Questa posizione è tale anche oggi. Chi ha dato quindi disco verde al sindaco Alessandro Ghinelli affinché l'Asp guidata da Pierluigi Rossi potesse mandare la propria manifestazione d'interesse così come aveva richiesto il Prefetto di Arezzo per far fronte ad una situazione emergenziale?

La domanda è lecita. "Mi sto chiedendo anche io chi possa aver risposto al sindaco" - ha dichiarato il segretario provinciale della Lega Gianfranco Vecchi che ha comunque ribadito che sarebbe comunque bastata la risposta negativa da parte del livello comunale Federico Rossi.

E Rossi stesso lo ha ribadito anche oggi: "No ai migranti in Fraternità dei Laici - ha scritto in una nota diramata oggi - La segreteria comunale e il gruppo consiliare di Arezzo avevano  già espresso  la propria contrarietà all'iniziativa che ha permesso alla Fraternità dei Laici di richiedere, tramite manifestazione di interesse, la gestione di migranti. Volontà comunicata alla maggioranza del Comune di Arezzo tramite il segretario provinciale."

A questo punto è probabile supporre che il sindaco Alessandro Ghinelli, abbia ricevuto invece il sì dai livelli più alti del partito, dal regionale in su, fino al livello nazionale rappresentato dallo stesso leader e Ministro Matteo Salvini. 

Di certo c'è che tra la prima richiesta locale che il sindaco ha fatto a Oraghinelli, Forza Italia, Fdi e Lega e il disco verde del Carroccio sono passate alcune settimane. Chiaro il racconto che ha fatto il sindaco in consiglio comunale rispondendo all'interrogazione di Egiziano Andreani “Lo scorso 18 luglio la Fraternita dei Laici ha inviato una manifestazione d’interesse per ospitare 14 migranti nelle sue strutture. Chi ha dato l’input? Non è venuto meno in questo modo l’accordo politico sancito nel precedente mandato?" ha chiesto Andreani.

"È stata la prefettura a richiedere se potevamo verificare la disponibilità di Fraternita - ha risposto Ghinelli - Ho fatto un giro di opinione sull’argomento, con la lista Ora Ghinelli, con Forza Italia e con Fratelli d’Italia. Da tutti questi gruppi, anche dopo una dialettica di vedute, ho ricevuto altrettanti ‘sì’. Dalla Lega è invece arrivato un ‘no’. Al prefetto ho dunque risposto che non essendoci unità d’intenti all’interno della maggioranza non potevo dare risposta positiva. Dopo di che mi è arrivata una comunicazione scritta in cui mi veniva dato disco verde. È solo a quel punto che ho dato il via libera al magistrato di Fraternita”.

Ma i toni si sono alzati quando all'intervento della vice sindaca Lucia Tanti, ha risposto insoddisfatto, il consigliere Andreani. "Durante l'intervento del vice sindaco mi sono fatto una domanda: ma sono sulla luna o sono nel consiglio comunale di Arezzo? Capisco le difficoltà politiche, Macchiavelli le avrebbe dato una medaglia, ma io no. Lei confonde il livello nazionale con quelle di Arezzo. Lei mi parla di emergenza, non la scopriamo oggi, riguardi i dati del 2017, 2018, 2019. No? Se vuole glieli porto. Qui a votare ci siamo noi. Quanti nel centro destra poi si ricandideranno alle prossime elezioni, fa benissimo vicesindaco. Io rispetto tutte le opinioni, fa parte del mio background culturale, diverso dal suo purtroppo." 

E Lucia Tanti che ha la delega al sociale, dopo le dichiarazioni di ieri, ha di nuovo commentato il fatto: "La linea politica non cambia: Fraternita è e resta una istituzione al servizio degli aretini e fuori dal sistema strutturale della accoglienza così come il Sindaco Alessandro Ghinelli stabilì nel 2015. Quello che oggi accade si chiama "deroga straordinaria" e si applica  per fare fronte ad una emergenza nazionale che ci è stata segnalata dal Governo e dalla Prefettura.  Quando si governa capita di dover prendere decisioni straordinarie, limitate nel tempo ed irripetibili come questa. Il Comune di Arezzo è a fianco del Prefetto, del Ministro Piantedosi e del presidente Meloni e risponde positivamente alla richiesta di dare una mano per una emergenza umanitaria che investe la nostra nazione. E questo faremo nella piena coerenza con la nostra linea politica, in piena collaborazione con il Governo e nel pieno rispetto di tutte le persone che arrivano qui e che vanno accolte degnamente e in molti casi rimpatriate. Va da sé che l'accoglienza di una sola nazione non può essere la risposta e bene fa il Presidente Meloni a chiedere accordi bilaterali e collaborazione europea perché è solo così che si risolve questo problema. Un problema che oggi è una emergenza e che non consente di giocare a "scarica barile".

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